Assegni familiari 2023: quali sono i nuovi importi?

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
16/03/2023

I nuovi importi degli assegni familiari e le quote di maggiorazione relative alle pensioni sono stati pubblicati dall’INPS, insieme alle tabelle relative ai limiti di reddito.

money-3

L’INPS ha comunicato tramite la circolare n. 28, pubblicata il 14 marzo 2023, i nuovi importi degli assegni familiari e le quote di maggiorazione sulla pensione per il 2023, che sono riconosciuti ai soggetti esclusi dalle normative sugli assegni per il nucleo familiare (ANF), come coltivatori diretti, coloni, mezzadri e piccoli coltivatori diretti, e ai pensionati delle Gestioni speciali per i lavoratori autonomi per quel che riguarda le quote di maggiorazione sulla pensione.

Assegni familiari e maggiorazioni pensioni: gli importi

money-2

I limiti di reddito familiare da considerare ai fini della cessazione o della riduzione dell’erogazione sono rivalutati annualmente in base al tasso d’inflazione programmata. La circolare contiene anche i limiti di reddito familiare aggiornati da considerare per la cessazione o la riduzione del pagamento degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione delle pensioni da lavoro autonomo, che sono rideterminati sulla base del tasso d’inflazione programmata.

Assegni familiari

Per quanto riguarda gli assegni familiari, l’importo corrisposto a coltivatori diretti, coloni e mezzadri per fratelli, sorelle e nipoti è pari a 8,18 euro mensili. Ai pensionati delle Gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti viene invece riconosciuta mensilmente una somma pari a 10,21 euro per coniuge e fratelli, sorelle e nipoti. Per i genitori ed equiparati dei piccoli coltivatori diretti, l’importo scende a 1,21 euro mensili.

Tabelle aggiornate dei limiti di reddito

La circolare dell’INPS fornisce anche le tabelle dei limiti di reddito familiare aggiornati da considerare per la cessazione o la riduzione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione delle pensioni da lavoro autonomo. Questi sono rideterminati annualmente sulla base del tasso d’inflazione programmata. I nuovi parametri, da applicare dal 1° gennaio 2023 per i soggetti interessati, sono specificati nelle tabelle presenti nell’allegato 1 alla circolare. I limiti di reddito sono differenziati in base al numero di persone che compongono il nucleo familiare.

Per i soggetti vedovi, divorziati, separati legalmente, abbandonati o celibi/nubili, i limiti di reddito sono rideterminati in base alle specifiche tabelle riportate nella circolare.

Cosa cambia con l’assegno unico

È importante ricordare che con l’entrata in vigore dell’assegno unico per i figli a carico, tutte le altre norme sugli assegni familiari, limitatamente ai nuclei con figli e orfanili, non sono più riconosciute dallo scorso marzo perché sostituite dalla nuova misura.