Assegno di inclusione (ADI): nuove regole e requisiti

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
18/08/2023

A partire dal 1° gennaio 2024, l’Assegno di Inclusione (ADI) prenderà il posto del Reddito di Cittadinanza (RDC), introducendo requisiti più stringenti e un numero inferiore di beneficiari. Vediamo insieme.

Assegno di inclusione (ADI): nuove regole e requisiti

L’Assegno di Inclusione (ADI) sostituirà il Reddito di Cittadinanza (RDC) dal gennaio 2024, presentando requisiti più rigorosi e un gruppo più ristretto di beneficiari. Ora, la cittadinanza, la residenza, il reddito e la composizione familiare costituiscono le basi per l’accesso all’ADI.

ADI: requisiti di residenza e cittadinanza

Assegno di inclusione (ADI): nuove regole e requisiti

I richiedenti l’ADI devono soddisfare i requisiti di residenza e cittadinanza:

  • Cittadini UE o familiari di cittadini UE con diritto di soggiorno;
  • Cittadini di paesi non UE con permesso di soggiorno UE a lungo termine;
  • Individui con status di protezione internazionale.

Tutte queste categorie devono avere una residenza in Italia di almeno cinque anni, con gli ultimi due anni in modo continuativo. Questo vincolo vale anche per i membri del nucleo familiare conformi alla scala di equivalenza.

Requisiti economici

I requisiti economici dell’ADI sono simili al RDC, ma con considerazioni specifiche per le nuove restrizioni ai beneficiari. Le limitazioni finanziarie includono:

  • ISEE fino a 9.360 euro;
  • Reddito familiare fino a 6.000 euro, moltiplicato per la scala di equivalenza. In alcuni casi, il limite può arrivare a 7.560 euro per determinate categorie familiari;
  • Patrimonio immobiliare fino a 30.000 euro (la prima casa è esente fino a 150.000 euro);
  • Patrimonio mobiliare fino a 6.000 euro, con incrementi per componenti familiari e categorie speciali.

ISEE e requisiti aggiuntivi

L’ISEE continua a determinare il reddito familiare massimo. I coefficienti di equivalenza variano in base alla presenza di componenti familiari specifici, come individui con disabilità o anziani.

Altri requisiti e cambiamenti

Altri requisiti per l’ADI includono l’assenza di disoccupati volontari per almeno 12 mesi da dimissioni non giustificate, non risiedere in strutture a carico pubblico e l’assenza di provvedimenti giudiziari o condanne recenti. Gli attuali beneficiari del RDC passeranno all’ADI nel 2024, senza interruzioni.

Inoltre, nel caso di persone con diritto a sostegno dei servizi sociali, il RDC potrebbe essere sospeso temporaneamente fino a fine ottobre, quando l’ADI entrerà in vigore.