Assegno invalidità civile 2023: le agevolazioni a seconda della percentuale riconosciuta
L’assegno di invalidità viene riconosciuto a quelle persone a cui viene riconosciuto uno specifico handicap, ma in base alla percentuale riconosciuta si accede a una serie di agevolazioni. Vediamo insieme nel dettaglio.
In base alla percentuale riconosciuta dall’assegno di invalidità civile, spettano una serie di agevolazioni. Infatti, chi è invalido può beneficiare di una serie di agevolazioni utili per la vita di tutti i giorni, ma è comunque necessario fare attenzione tra piano fiscale, che comprende le detrazioni su specifiche spese, e le esigenze lavorative.
È fondamentale, inoltre, la certificazione medica che attribuisce al soggetto una determinata percentuale di invalidità, dalla quale dipendono il numero di agevolazioni che spettano in base alla gravità.
Assegno invalidità civile: come funziona
L’assegno ordinario di invalidità consiste in una prestazione economica rivolta a coloro la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale.
Quali sono le percentuali riconosciute
La percentuale riconosciuta va da un minimo del 33% a un massimo del 100% che riconosce uno stato di handicap grave.
Come presentare domanda
La domanda per accedere all’assegno di invalidità civile deve essere presentata all’Inps purché corredata di certificazione medica tramite cui si attesta la patologia o il deficit che colpiscono il soggetto.
Successivamente, l’Istituto si occupa di comunicare la data di convocazione del soggetto invalido per l’accertamento da parte della Commissione Medico Legale, che dovrà stabilire se effettivamente il richiedente possa ottenere l’agevolazione.
Cosa cambia a seconda della percentuale
Il verbale di approvazione inviato dall’Inps conterrà la dicitura relativa alla percentuale riconosciuta, vale a dire non invalido, invalido parziale, invalido totale.
Maggiore sarà la percentuale, più saranno le agevolazioni a disposizione del soggetto invalido. Inoltre, a seconda dell’invalidità, il richiedente potrebbe anche non dover lavorare.
Nel momento in cui il soggetto ottiene un’invalidità del 67%, si accede a un quadro di invalidità superiore ai due terzi con tutta una serie di esenzioni. Tra queste, il ticket sanitario, le prestazioni mediche e diagnosi strumentali, le analisi del sangue, fino ad alcune agevolazioni sul trasporto pubblico e far parte delle liste per la richiesta di case popolari.