Assegno sociale 2022: come funziona la maggiorazione?

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
18/05/2022

I percettori dell’assegno sociale possono godere di una maggiorazione dell’importo purché si soddisfino determinati requisiti reddituali e si siano raggiunto i 70 anni. Vediamo insieme come funziona la maggiorazione nel dettaglio.

money-1005477_1920L’assegno sociale è la retribuzione prevista dall’Inps per coloro che una volta raggiunta l’età pensionabile non soddisfano i requisiti necessari per accedere alla pensione. L’importo dell’assegno varia di anno in anno, e inoltre, per alcuni, è possibile usufruire della maggiorazione. Vediamo insieme quando.

Assegno sociale 2022: requisiti e importo della maggiorazione

money-1005464_1920Al compimento dei 70 anni, i percettori dell’assegno sociale possono godere di una maggiorazione dell’importo, secondo quanto previsto dall’articolo 28 della legge n.448 del 2001. Possono usufruirne coloro il cui importo delle prestazioni previdenziali e assistenziali di cui usufruiscono non superi il milione delle vecchie lire.

Grazie alla maggiorazione, l’importo dell’assegno sociale aumenta, ma non può superare la somma risultante dalla differenza tra 660,79 euro e:

  • l’importo del trattamento minimo nel caso della pensione di vecchiaia;
  • l’importo dell’assegno sociale nel caso appunto dell’assegno sociale.

Per calcolare l’importo massimo della maggiorazione dell’assegno sociale nel 2022, dunque, bisogna applicare la seguente formula: 660,78 – 468,10, il cui risultato è 192,68 euro. Il primo importo, infatti, corrisponde è la somma massima di cui si può usufruire dell’assegno sociale con la maggiorazione, mentre il secondo corrisponde all’importo dell’assegno sociale nel 2022.

Per poter usufruire della maggiorazione è necessario rispettare i requisiti reddituali richiesti dalla normativa:

  • redditi fino 6.085,43 euro annui se non coniugato;
  • se coniugato reddito personale fino a 6.085,43 e reddito coniugale (proprio più quello del coniuge) fino a 12.170,86 euro l’anno.

Per chi supera le precedenti soglie, è comunque possibile usufruire di una parte della maggiorazione, purché il titolare rispetti i seguenti requisiti reddituali:

  • redditi fino 8.590,27 euro annui se non coniugato (limite dato dall’importo dell’assegno sociale più la maggiorazione di 191,74 euro per 13 mensilità)
  • se coniugato reddito personale fino a 8.590,27 euro e reddito coniugale (proprio più quello del coniuge) fino a 14.675,70 euro l’anno.