Assegno sociale 2023: a chi spetta e quanto vale

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
15/05/2023

L’assegno sociale consiste in una misura assistenziale destinata a quelle persone in età pensionabile che non hanno maturato durante la vita lavorativa il minimo contributivo necessario per accedere alla pensione ordinaria. Vediamo nel seguente articolo come funziona e quanto vale nel 2023.

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L’assegno sociale è una prestazione economica, erogata a domanda, rivolta alle persone in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge.

Vediamo insieme come funziona la misura nel 2023.

Assegno sociale 2023: cos’è e a chi spetta

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L’assegno sociale è una misura di tipo assistenziale che spetta ai contribuenti che hanno compiuto 67 anni ma che non percepiscono una pensione ordinaria. Secondo la disciplina attuale, infatti, per andare in pensione a 67 anni sono richiesti almeno 20 anni di contributi: l’assegno sociale è pensato per tutelare chi non è riuscito a raggiungere questo minimo contributivo, garantendo comunque una somma sufficiente con cui poter vivere.

I requisiti economici

L’assegno spetta nella misura piena a chi non ha alcun reddito, mentre è prevista una forma di sostegno parziale per chi percepisce un reddito non superiore a 6.542,51 euro (ossia l’importo annuo dell’assegno sociale pieno) tenendo conto di:

  • redditi assoggettabili ad Irpef;
  • redditi esenti da imposta;
  • redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta;
  • redditi soggetti a imposta sostitutiva, come interessi postali e bancari, interessi dei CCT e di ogni altro titolo dì stato;
  • redditi di terreni e fabbricati;
  • pensioni di guerra;
  • rendite vitalizie erogate dall’Inail;
  • pensioni dirette erogate da Stati esteri;
  • pensioni ed assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi;

Gli importi per il 2023

Quest’anno, a seguito della rivalutazione del 7,3%, l’assegno sociale pieno ha un importo di 468,10 euro mensili, con una maggiorazione rispetto all’anno in corso di ben 35,17 euro.

Per quanto riguarda l’assegno sociale parziale, invece, l’importo mensile va calcolato dividendo per 13 (il numero delle mensilità) la differenza tra 6.542,51 euro (ossia l’assegno sociale annuo) e il reddito percepito dal soggetto beneficiario.

Nel caso, infine, di soggetti coniugati, l’assegno in misura piena spetta se il reddito familiare è minore di 6.542,51 euro, mentre l’assegno parziale è previsto per i nuclei con un reddito familiare compreso tra 6.542,51 e 13.085,02 euro (ossia il doppio dell’importo annuo dell’assegno).

L’erogazione del contributo, ricordiamo, è prevista per 13 mensilità.