Assegno sociale INPS: come cambiano le modalità di domanda
L’INPS ha reso più semplice la procedura per richiedere l’assegno sociale, un sostegno per chi ha un basso reddito e non può accedere alla pensione di vecchiaia. La richiesta può essere fatta online o tramite il Contact Center Multicanale, con requisiti riguardanti età, cittadinanza, residenza e reddito, e con variazioni dell’importo dopo i 70 anni.
L’INPS ha semplificato la procedura per richiedere l’assegno sociale, una prestazione di sostegno destinata a coloro con un basso reddito che non possono accedere alla pensione di vecchiaia.
Queste modifiche, descritte nel Messaggio n. 3434 del 29 settembre, estendono le funzionalità già introdotte ai patronati lo scorso maggio, come comunicato nel Messaggio n. 2023/2023.
L’assegno sociale è una prestazione erogata dall’INPS per coloro che non hanno una posizione contributiva autonoma, come i caregiver familiari e le casalinghe/i.
La richiesta può essere effettuata dal mese in cui si raggiunge l’età anagrafica richiesta per la pensione di vecchiaia, attualmente fissata a 67 anni nel 2023.
I beneficiari possono presentare la domanda tramite il portale dell’INPS con SPID o contattando il Contact Center Multicanale.
Requisiti e calcolo del reddito
Per ottenere l’assegno sociale, è necessario soddisfare requisiti riguardanti età, cittadinanza, residenza e situazione economica. Il reddito viene calcolato considerando il reddito personale per i cittadini non coniugati e il cumulo del reddito del coniuge per i cittadini coniugati.
Nel 2023, l’importo completo dell’assegno sociale è di 503,27 euro al mese per coloro senza reddito o con un reddito massimo di 6.542,51 euro annui se coniugati. Importi ridotti sono previsti per redditi familiari intermedi.
Dopo aver raggiunto i 70 anni, l’importo dell’assegno sociale aumenta, noto come “incremento al milione.” Questo incremento è concesso in misura piena ai pensionati non coniugati senza reddito e in misura parziale ai pensionati coniugati.
La pensione sociale è la stessa per uomini e donne, ma esiste anche la pensione casalinghe per le donne che non hanno contributi da lavoro. Gli uomini possono iscriversi al Fondo Casalinghe e, con almeno 5 anni di contributi, possono ottenere altri tipi di pensioni. L’importo della pensione casalinghe è determinato con un metodo contributivo e può variare in base ai contributi accumulati.