Assegno unico 2022: domanda e importi in caso di genitori separati

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
17/02/2022

Il 1° gennaio 2022 è entrato in vigore il nuovo sostegno economico per le famiglie con i figli a carico, conosciuto come assegno unico universale, i cui pagamenti avranno inizio dal 1° marzo 2022. Ma come funziona nel caso di genitori separati o divorziati? Vediamo insieme.

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L’assegno unico e universale è il nuovo sostegno economico alle famiglie per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni entrato in vigore il 1° gennaio 2022, data dalla quale è possibile inoltrare le domande per l’agevolazione. I primi pagamenti avranno inizio dal mese di marzo.

Ma come funziona l’agevolazione per le famiglie con genitori separati, divorziati o semplicemente non conviventi?

Assegno unico 2022: come funziona per i genitori non conviventi?

Smiling mother sitting and reading book to son

La richiesta per l’assegno unico universale deve essere presentata da uno solo dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale. Nel caso di genitori separati, l’erogazione dell’assegno avviene nelle seguenti modalità:

  • se il figlio è in affidamento esclusivo ad uno solo dei due genitori separati, il pagamento spetta in misura intera al genitore affidatario ed il richiedente opta per la richiesta dell’importo al 100%;
  • se i genitori sono separati e hanno l’affido condiviso dei figli, disposto con apposito provvedimento del giudice di competenza, l’importo spettante dell’assegno unico deve essere accreditato in misura pari al 50% ad entrambi i genitori, a meno che tra gli stessi genitori non sia stato raggiunto un altro tipo di accordo;
  • nel caso di affidamento condiviso e collocamento del minore presso il richiedente, si può anche optare per il pagamento al 100% al genitore collocatario con cui il figlio resta a vivere dopo la separazione, salva la possibilità per l’altro genitore di modificare la domanda in un momento successivo optando per il pagamento ripartito.

Assegno unico figli: come si calcola

Young happy father with baby girl

Anche nel caso di genitori separati l’assegno unico per i figli si calcola in base all’ISEE del nucleo familiare del figlio beneficiario e all’età dei figli a carico. Nello specifico, la somma complessiva è costituita da:

  • una quota variabile modulata in modo progressivo, da un massimo di 175 euro per ogni figlio minore con ISEE fino a 15.000 euro ad un minimo di 50 euro per ogni figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40.000 euro;
  • una quota a titolo di maggiorazione per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’assegno dovesse risultare inferiore a quello che deriva dalla somma dei valori teorici dell’assegno al nucleo familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale) percepite precedentemente;
  • sono previste ulteriori maggiorazioni nei casi di nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo), madri di età inferiore a 21 anni, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro e figli affetti da disabilità.