Assegno unico 2022: niente domanda per chi ha il Reddito di Cittadinanza

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
25/02/2022

Assegno unico senza presentare domanda per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza: per questi soggetti, infatti, la nuova misura di sostegno alla genitorialità operativa dal 1° marzo 2022 verrà erogata in automatico sulla carta RdC. Vediamo le ultime istruzioni fornite dall’INPS. 

LA CARD DEL REDDITO DI CITTADINANZATESSERA

Come comunicato di recente dall’INPS, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza non devono presentare alcuna domanda per ricevere l’Assegno unico: tra le due misure, infatti, c’è piena compatibilità e il pagamento verrà erogato automaticamente sulla stessa carta RdC.

Vediamo nel seguente articolo tutte le novità indicate nella Circolare n. 23 del 9 febbraio 2022.

Assegno unico: la novità per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza

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Come ha specificato dall’INPS nella Circolare n. 23 del 9 febbraio 2022, i percettori del Reddito di Cittadinanza che hanno diritto a ricevere l’Assegno unico non dovranno presentare alcuna domanda.

Dal prossimo mese di marzo, ricordiamo, gli importi dell’Assegno unico prenderanno il posto dell’assegno temporaneo, misura transitoria ed erogata già dallo scorso anno. Dal 1° gennaio 2022 uno dei due genitori, oppure il tutore o il figlio maggiorenne fino a 21 anni, può inoltrare la richiesta all’INPS per ricevere i primi pagamenti: ora questo adempimento viene meno per chi riceve il RdC.

Assegno unico 2022: gli importi erogati

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In linea generale, il calcolo dell’Assegno unico 2022 si basa su due quote:

  • una cifra variabile progressiva da un minimo di 50 euro ad un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15.000 euro, a cui devono aggiungersi eventuali integrazioni in presenza di specifici requisiti;
  • delle maggiorazioni per il nucleo familiare con ISEE fino a 25.000 euro che nel corso del 2021 ha percepito gli assegni al nucleo familiare per figli minori e, considerando anche il valore medio delle detrazioni fiscali, subirebbe delle perdite con il nuovo sistema.

La seconda quota, invece, sarà riconosciuta fino al 2025, ma l’importo si ridurrà gradualmente nei prossimi anni: nello specifico, sarà pari a 2/3 nel 2023 e scenderà ad 1/3 per il 2024 e per i mesi di gennaio e febbraio 2025.

Come annunciato sulla Circolare n. 23 del 9 febbraio 2022, ulteriori dettagli specifici sul pagamento dell’Assegno unico ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza arriveranno dall’INPS con un apposito messaggio.