Assegno unico 2022: quando arriva a dicembre?
Assegno unico dicembre 2022: ufficializzate le date in cui verrà pagato il sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili. Vediamo insieme il calendario.
Sono state rese note le date ufficiali in cui verranno erogate le somme dell’Assegno unico relativo al mese di dicembre 2022.
Vediamo nel seguente articolo quando arriveranno le somme e quali sono gli importi riconosciuti con il sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni).
Assegno unico dicembre 2022: quando arriva?
Sono state rese note sul sito dell’INPS le date ufficiali in cui arriveranno le somme dell’assegno unico relative al mese di dicembre 2022 arriveranno:
- da giovedì 15 per coloro che hanno presentato la domanda a partire dal 1° gennaio ed entro la fine del mese di febbraio dell’anno in corso;
- da martedì 27 per i soggetti che hanno fatto richiesta a partire dal 1° marzo ed entro il mese di novembre dell’anno in corso.
Ricordiamo, infatti, che per le domande presentate dal 1° marzo in poi il pa isogamento viene effettuato a partire dalla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per chi ha presentato la domanda entro giugno 2022, i pagamenti terranno comunque conto delle mensilità arretrate dal mese di marzo.
Assegno unico 2022: gli importi erogati
In attesa di novità dalla nuova Manovra, ad oggi l’assegno unico universale prevede una base di partenza di 175 euro per ogni figlio minore a carico e viene riconosciuto ai nuclei familiari con ISEE non superiore a 15.000 euro.
Il valore dell’assegno decresce poi all’aumentare dell’indicatore, fino a stabilizzarsi a 50 euro mensili a figlio per ISEE pari o superiori a 40.000 euro. È bene ricordare che la normativa prevede il riconoscimento dell’importo minimo dell’assegno (pari a 50 euro mensili) anche alle famiglie che non presentano l’ISEE.
A questi importi base si sommano poi eventuali maggiorazioni per:
- entrambi i genitori lavoratori;
- ogni figlio successivo al secondo;
- famiglie numerose;
- madri di età inferiore ai 21 anni;
- figli con disabilità.