Assegno Unico 2022 senza ISEE: qual è l’importo massimo?
L’importo dell’assegno unico dipende dall’ISEE presentato in sede di domanda. Tuttavia, è possibile richiedere il sostegno familiare anche senza l’indicatore economico, ma come stabilito dalla normativa, in tal caso, si potrebbe beneficiare soltanto dell’importo minimo. Vediamo insieme nel dettaglio.
A partire dal 2022, l’assegno unico e universale ha sostituito la maggior parte delle misure precedentemente disponibili per le famiglie con figli a carico e primi pagamenti del sostegno economico sono iniziati a marzo.
La domanda per poter beneficiare dell’assegno unico si può presentare in qualsiasi momento, ma dopo il 30 giugno 2022 non si ha più diritto agli arretrati. Inoltre, è possibile richiedere il contributo senza presentare l’Isee. Vediamo insieme come e quali sono gli importi.
Assegno unico: come fare domanda
La richiesta per l’assegno unico e universale può essere fatta senza presentare l’Isee, che può essere eventualmente caricato sulla piattaforma in un periodo successivo.
È possibile presentare domanda tramite i seguenti canali:
- il sito internet INPS (con accesso diretto al servizio in evidenza tramite SPID, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS))
- il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
- gli enti di patronato.
Quali sono gli importi senza Isee?
Si può beneficiare dell’assegno unico anche senza presentare l’Isee; tuttavia, in questo caso, si ha diritto all’importo minimo previsto per l’assegno, ossia 50 euro mensili per ciascun figlio minore che equivale alla medesima cifra destinata alle famiglie con Isee superiore a 40 mila euro.
Altrimenti, con la presentazione Isee, i redditi più bassi avranno diritto a un importo di circa 180 euro per ogni figlio e dal terzo figlio in poi l’importo arriva a 250/260 euro. Inoltre, ci sarà una maggiorazione se entrambi i genitori lavorano.
Assegno unico: come cambierà nel 2023
Gli importi dell’assegno unico a partire dal 2023 cambieranno in base al tasso di inflazione, che sarà presto ufficializzato dall’Istat, e che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe attestarsi intorno all’8%.
Se così fosse, l‘importo massimo dell’assegno unico aumenterà di 14 euro, passando da 175 a 189 euro al mese. Di conseguenza, anche l’importo minimo aumenterà, ma di 4 euro, passando dai 50 euro attuali ai 54 euro del 2023. Per quanto riguarda i figli maggiorenni, invece, l’importo massimo salirà a 91,80 euro, mentre il minimo a 27 euro.
Anche le maggiorazioni e le soglie ISEE saranno soggette a rivalutazione.