Assegno unico 2023: beneficiari, come richiederlo e gli importi aggiornati

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
10/02/2023

L’Assegno Unico è il sostegno economico universale rivolto alle famiglie italiane con figli fino ai 18 anni e, in alcuni casi, anche oltre il compimento della maggiore età. Vediamo nel seguente articolo quando viene riconosciuto il sussidio, quali sono gli importi aggiornati al 1° gennaio 2023 e in che modo bisogna inviare la domanda.

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Anche quest’anno le famiglie italiane possono richiedere l’’Assegno Unico, il sostegno economico universale  riconosciuto per ogni figlio minorenne a carico e, in casi particolari, fino al compimento dei 21 anni.

Vediamo nel dettaglio come richiedere il sussidio e quali sono gli importi aggiornati.

Assegno Unico 2023: cos’è e come richiederlo

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L’Assegno Unico consiste in un sussidio riconosciuto ai nuclei familiari con uno o più figli a carico e un ISEE non superiore a 40 mila euro, con l’importo che cresce gradualmente a partire dalla somma massima erogata alle famiglie con ISEE inferiore a 15 mila euro.

Assegno unico 2023: come fare domanda

La domanda per l’Assegno Unico va inoltrata online sul sito dell’INPS, previa autenticazione tramite SPID, CIE o CNS:

  • da uno dei genitori esercente la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio;
  • dal figlio maggiorenne per sé stesso;
  • dall’affidatario, ovvero da un tutore nell’interesse esclusivo del tutelato.

Assegno Unico 2023: come viene pagato?

Nel 2023, l’Assegno Unico viene erogato dall’INPS attraverso una delle seguenti modalità:

  • conto corrente bancario;
  • conto corrente postale;
  • carta di credito o di debito dotata di codice IBAN;
  • libretto di risparmio dotato di codice IBAN;
  • accredito sulla carta per i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza;
  • in contanti presso uno degli sportelli postali del territorio italiano;
  • accredito su uno strumento di riscossione dotato di codice International Bank Account Number (IBAN), aperto presso prestatori di servizi di pagamento operanti in uno dei Paesi dell’aerea SEPA (Single Euro Payments Area).

Assegno Unico 2023: gli importi

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Quali sono gli importi aggiornati al 1° gennaio 2023?

Per ogni figlio minorenne, e per ciascun figlio con disabilità a carico senza limiti di età, è previsto un importo minimo pari a 175 euro mensili, che spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiori a 15.000 euro. Il valore si riduce poi gradualmente al crescere dell’ISEE, fino a raggiungere i 50 euro concessi per ISEE pari o superiori a 40.000 euro.

Dal 1° gennaio 2023, inoltre, per ciascun figlio di età inferiore ad un anno, gli importi appena visti sono incrementati del 50%. L’incremento è riconosciuto anche per i nuclei con tre o più figli e per quelli con figli di età compresa tra uno e tre anni, in presenza di livelli ISEE fino a 40.000 euro.

Per ciascun figlio maggiorenne, fino al compimento del ventunesimo anno di età, è garantito un importo pari a 85 euro mensili, in misura piena per ISEE pari o inferiori a 15.000 euro. Anche in questo caso l’importo si riduce fino a raggiungere i 25 euro in corrispondenza ISEE pari o superiori a 40.000 euro.

Le maggiorazioni

Infine, vengono riconosciure maggiorazioni in caso di:

  • figli successivi al secondo;
  • figli con disabilità;
  • madri di età inferiore a 21 anni;
  • genitori entrambi titolari di reddito da lavoro;
  • nuclei con quattro o più figli, pari a 100 euro mensili per nucleo;
  • nuclei familiari con ISEE non superiore a 25 mila euro, per le annualità 2022, 2023 e 2024.