Assegno unico 2023, ecco il rinnovo automatico: da quando e cosa cambia

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
19/02/2023

Assegno unico: cambia tutto dal 1° marzo. Come specificato dall’INPS, dal prossimo mese il rinnovo sarà automatico per tutti coloro che hanno presentato la domanda per il sussidio, accolta e in corso di validità, nel periodo gennaio 2022 – febbraio 2023. Vediamo insieme tutte le novità a riguardo.

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Cambia la normativa sull’Assegno unico e universale. A partire dal prossimo 1° marzo, infatti, sarà attivo il meccanismo di rinnovo automatico del sussidio per tuti i beneficiari che hanno presentato la domanda per il sussidio, accolta e in corso di validità, nel periodo gennaio 2022 – febbraio 2023.

Vediamo le novità e i casi in cui bisogna aggiornare la domanda già trasmessa.

Assegno unico: cosa succede dal 1° marzo?

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Dal 1° marzo 2023, i soggetti che hanno presentato la domanda per il sussidio, accolta e in corso di validità, nel periodo gennaio 2022 – febbraio 2023 beneficeranno dell’erogazione d’ufficio da parte dell’INPS dell’Assegno unico e universale, senza l’onere di presentare una nuova richiesta.

Dovranno presentare domanda solamente coloro che non hanno mai fruito del sussidio e quanti avevano trasmesso prima del 28 febbraio 2023 una istanza che non è stata accolta o non è più attiva.

Di seguito quanto comunicato dall’INPS a riguardo nella circolare n. 132 del 15 dicembre 2022:

A decorrere dal 1° marzo 2022, il decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, ha istituito l’Assegno unico e universale per i figli a carico. In considerazione di quanto previsto all’articolo 12, comma 3, del medesimo decreto che stabilisce che l’INPS pone in essere tutte le iniziative di semplificazione e di informazione all’utenza utilizzando le banche dati presenti negli archivi dell’Istituto, anche al fine di introdurre gradualmente gli strumenti necessari ad un’eventuale erogazione d’ufficio dell’assegno, a partire dal prossimo 1° marzo 2023 il beneficio verrà riconosciuto d’ufficio senza necessità di presentare una nuova domanda, come specificato nella presente circolare.

Assegno unico: cosa comunicare all’INPS

A prescindere dal rinnovo automatico del sussidio, ci sono dei casi in cui, il beneficiario, è tenuto a comunicare all’INPS eventuali modifiche, integrando tempestivamente la domanda già trasmessa. Nello specifico:

  • variazione del numero di figli a carico;
  • raggiungimento dell’età che esclude il figlio dall’accesso all’assegno unico (22 anni);
  • modifica dell’ISEE che fa rientrare in una fascia differente rispetto l’anno precedente.