Assegno unico 2023 estesa la maggiorazione: a chi e da quando

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
22/08/2023

L’INPS ha annunciato l’estensione della maggiorazione dell’Assegno Unico ai nuclei vedovili in cui entrambi i genitori erano lavoratori, secondo l’articolo 22 del Dl n. 48/2023. L’estensione, valida dal 1° giugno 2023, dura fino a cinque anni dopo il decesso di uno dei genitori e riguarda nuclei monogenitoriali, senza retroattività.

Assegno unico 2023 estesa la maggiorazione: a chi e da quando

La circolare n. 76 del 10 agosto 2023 rilasciata dall’INPS ha annunciato un importante aggiornamento riguardo all’Assegno Unico, riguardante i nuclei familiari vedovili con entrambi i genitori che avevano redditi da lavoro.

Questa estensione, in linea con l’articolo 22 del Dl n. 48/2023, protrae la maggiorazione per cinque anni dopo la scomparsa di uno dei genitori lavoratori, con effetto dal 1° giugno 2023.

Assegno unico e universale: sostegno alle famiglie

Assegno unico 2023 estesa la maggiorazione: a chi e da quando

L’Assegno Unico e Universale rappresenta un sostegno finanziario rivolto alle famiglie, fornito per ciascun figlio a carico fino ai 21 anni (secondo determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli con disabilità.

L’importo varia in base alla situazione economica del nucleo familiare, con considerazioni sull’ISEE al momento della richiesta e fattori quali età dei figli e presenza di disabilità.

Chi sono i beneficiari

L’Assegno Unico e Universale è destinato a varie tipologie di nuclei familiari, includendo:

  • Figli minori a carico, con validità a partire dal settimo mese di gravidanza per i neonati.
  • Figli maggiorenni a carico fino ai 21 anni, con l’obbligo di impegnarsi in corsi di formazione, studi universitari, tirocini o lavoro con reddito inferiore a 8.000 euro all’anno, oppure essere disoccupati in cerca di lavoro, o partecipanti al servizio civile universale.
  • Figli con disabilità a carico, senza vincoli di età.

Modalità di Calcolo e ISEE

L’ammontare dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico viene calcolato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, valutata attraverso l’ISEE corrente.

L’importo dell’assegno varia in base al valore dell’ISEE: un valore più basso comporta un importo più elevato dell’assegno.

Accesso a diverse categorie di lavoratori

L’Assegno Unico e Universale per i figli a carico è accessibile a una varietà di categorie lavorative, che spaziano da dipendenti pubblici e privati a lavoratori autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati.