Assegno unico 2023: quando arrivano gli arretrati

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
13/03/2023

Sono in arrivo gli arretrati relativi all’assegno unico, insieme alle maggiorazioni stabilite dalla Legge di Bilancio 2023. Vediamo insieme nel dettaglio.

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L’osservatorio statistico dell’INPS ha riportato che sono stati erogati alle famiglie assegni unici per un totale di 14,3 miliardi di euro dal marzo 2022 al gennaio 2023, di cui 13 miliardi relativi al 2022 e 1,3 miliardi riferibili al primo mese del 2023.

Assegno unico, al via i pagamenti degli arretrati

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L’importo dell’assegno unico universale è stato rivalutato in base all’inflazione e all’aumento del costo della vita. Il conguaglio per le maggiorazioni relative a gennaio è stato pagato in questi giorni ai beneficiari dell’assegno unico. Il conguaglio è diverso dalla quota mensile e viene stabilito in base alla legge di Bilancio 2023 che prevede una rivalutazione sull’inflazione.

Gli importi dell’assegno unico

L’importo dell’assegno per ogni figlio minore nel 2023, in assenza di maggiorazioni, varia da un minimo di 54,10 euro per Isee pari o superiore a 43.240 euro, a un massimo di 189,20 euro per Isee fino a 16.215 euro.

Come funziona il conguaglio

L’INPS ha specificato che gli assegni sono stati destinati a oltre 9,6 milioni di figli, con 27.000 nuovi beneficiari aggiuntisi a gennaio. Il conguaglio è stato erogato solo ora perché i versamenti con gli aumenti stabiliti per il 2023 non sono stati adeguati in tempo a gennaio. Le famiglie hanno ricevuto un assegno unico uguale a quello del 2022.

Le maggiorazioni di marzo

A partire da quest’anno, l’assegno unico per i figli di età inferiore a un anno aumenterà del 50%, portando la somma massima mensile da 175 a 262 euro. Anche i figli di età compresa tra 1 e 3 anni in nuclei familiari con almeno tre figli vedranno un aumento del 50%, a condizione che il loro requisito Isee non superi i 40mila euro. Inoltre, sono state apportate due altre modifiche: la correzione per i disabili maggiorenni che vivono a carico della famiglia è stata resa permanente e la maggiorazione ad hoc per le famiglie con 4 figli o più è stata aumentata da 100 a 150 euro.