Assegno unico 2023, scadenza vicina: entro quando inviare la dichiarazione sostitutiva

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
22/02/2023

Il rinnovo dell’assegno unico, per chi già lo ha ricevuto nel 2022, avviene in maniera automatica. Tuttavia, è richiesta la presentazione dell’ISEE aggiornato per continuare a usufruire della misura. Vediamo insieme entro quando presentarlo.

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Le domande presentate nel 2022 per accedere all’assegno unico, coprono un periodo di un anno che va dal 1° marzo 2022 al 28 febbraio 2023. Tuttavia, per il 2023, il rinnovo avviene in maniera automatica, senza necessità di presentare una nuova domanda.

Per alcuni casi, però, è necessario aggiornare l’ISEE e presentare una nuova dichiarazione sostitutiva unica (DSU) in caso di eventuali variazioni che potrebbero incidere sull’importo spettante.

Vediamo insieme entro quando presentare la DSU aggiornata.

Assegno unico: entro quando inoltrare l’ISEE aggiornato

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Chi ha presentato domanda per usufruire dell’assegno unico tra il 1° gennaio 2022 e il 28 febbraio 2023, non dovrà fare nuovamente richiesta, bensì dovranno preoccuparsi di rinnovare l’ISEE e comunicare eventuali variazioni rispetto alla domanda precedente (nascita di un nuovo figlio, ecc.).

La Dichiarazione Sostitutiva aggiornata deve essere presentata entro il 28 febbraio.

Quando aggiornare l’ISEE

La presentazione di una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) aggiornata deve avvenire nei seguenti casi:

  • nascita di figli;
  • variazione o inserimento della condizione di disabilità del figlio;
  • variazioni della dichiarazione relativa alla frequenza scolastica/corso di formazione per il figlio maggiorenne (18-21 anni);
  • modifiche attinenti all’eventuale separazione/coniugi o dei genitori;
  • criteri di ripartizione dell’assegno tra i due genitori sulla base di apposito provvedimento del giudice o dell’accordo tra i genitori:
  • variazione delle condizioni che occorrono per la spettanza delle maggiorazioni previste dagli articoli 4 e 5 del decreto legislativo n. 230/2021;
  • variazioni delle modalità di pagamento prescelte dal richiedente e/o dall’eventuale altro genitore.

Quando arrivano gli importi aggiornati

L’ISEE aggiornato sarà preso in considerazione a cominciare da marzo 2023. Nello specifico:

  • se entro il 1° marzo l’ISEE è già rinnovato, l’assegno unico 2023 sarà pagato con l’importo aggiornato spettante a decorre da marzo 2023;
  • se l’ISEE è rinnovato nel periodo 1° marzo 2023 – 30 giugno 2023, l’assegno sarà pagato sulla base dell’ISEE aggiornato a partire dal mese successivo e non si perdono gli arretrati (a partire da marzo);
  • se l’ISEE è rinnovato dopo il 30 giugno 2023, l’assegno unico sarà pagato con l’importo aggiornato dal mese successivo senza accedere agli arretrati. In questo caso per i mesi precedenti (a cominciare da marzo) sarà corrisposto solo l’importo minimo mensile, quindi, 50 euro.