Assegno unico annullato a novembre: per chi verrà finalizzato?

A partire dal mese di novembre alcuni contribuenti italiani rischiano di vedersi decurtato il valore dell’assegno unico: da questo mese infatti scatta il pagamento dell’importo minimo per coloro che non hanno regolarizzato la situazione del proprio indicatore di reddito.

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A partire dall’attuale mese di novembre alcuni cittadini italiani rischiano di trovarsi soltanto l’importo minimo nel loro assegno unico mensile. Ciò avverrà per tutti coloro che non hanno regolarizzato il proprio Isee: in caso di omissioni o di difformità sui dati del patrimonio mobiliare o sui dati dichiarati del proprio reddito si applicherà la tariffa minima.

La decurtazione prevista è stata prorogata dall’Inps fino ad oggi, ma ora è arrivato il momento in cui è necessario regolarizzare la propria situazione e non vedersi drasticamente tagliare il sussidio. La situazione deve essere regolarizzata dall’utente entro e non oltre il 31 dicembre attraverso una delle seguenti modalità:

-presentando una nuova dichiarazione sostitutiva unica senza difformità;

-rivolgendosi direttamente all’Inps del proprio territorio competente con i documenti necessari a dimostrare la veridicità di quanto dichiarato rispetto al nucleo familiare per cui sono state rilevate delle difformità;

-richiedendo al Caf la rettifica della DSU ma solo nei casi in cui il Caf stesso abbia commesso un errore effettivo.

Assegno unico: da novembre scatta l’importo minimo per alcuni utenti

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Sarà dunque possibile presentare la documentazione giustificativa relativa il proprio patrimonio mobiliare ovvero:

-la documentazione dell’intermediario finanziario che testimoni la coerenza con quanto dichiarato nella dichiarazione sostitutiva unica;

-la denuncia all’autorità competente relativa alla mancanza di informazione del titolare del rapporto rispetto al rapporto finanziario messo in DSU;

-la documentazione rilasciata dall’intermediario finanziario che attesti la chiusura del rapporto finanziario omesso in DSU negli anni precedenti.

-la documentazione rilasciata sia dall’istituto di credito che dalla società di gestione del risparmio che confermi il patrimonio dichiarato;

-In alternativa, la documentazione rilasciata dall’agenzia delle entrate che attesti che quanto segnalato di difforme rispetto al proprio ISEE non sia più valido; ovvero che quanto dichiarato nella DSU sia esatto.

In tutti i casi l’assegno unico nel mese di novembre verrà erogato dopo la metà del mese, tra giovedì 16 novembre e sabato 18 per chi già lo percepisce, mentre per chi lo riceverà per la prima volta il pagamento avverrà alla fine del mese successivo alla presentazione.