Assegno unico: come fare per riaverlo?
Cosa fare una volta che l’assegno unico arriva al termine? E’ possibile fare domanda per averlo dopo averlo perduto? Vediamo chi, secondo le nuove disposizioni, deve presentare domanda per avere l’assegno unico nel 2023.
Novità per il mese di Marzo 2023 per quanto riguarda l’assegno unico. Sarà infatti possibile ottenere l’assegno unico solo se si era già beneficiari in precedenza. Non sarà possibile effettuare nuove domande per chi non è stato beneficiario in precedenza. Il provvedimento è volto a semplificare l’accesso dei cittadini alla misura di sostegno familiare.
Assegno unico: quando si deve rifare domanda?
Vediamo quando è necessario rifare domanda per avere l’assegno unico. In primis va chiarito quali sono i casi in cui il rinnovo è automatico. Questo avviene quando la domanda presentata in precedenza non deve essere stata “respinta, revocata o deceduta”. Per questi casi sarà necessario presentare una nuova domanda per avere l’assegno unico.
Assegno unico: cos’è l’integrazione alla domanda?
Uno degli istituti dell’assegno unico è quello offerto dall’integrazione alla domanda. I beneficiari prima del 28 Febbraio 2023 dovranno fornire le seguenti informazioni:
- Nascita di figli;
- Variazione/inserimento della condizione di disabilità;
- Separazione;
- Variazioni Iban;
- Maggiore età dei figli.
Maggiorazioni assegno unico: quando spettano?
Vediamo ora quando spettano le maggiorazioni per l’assegno unico. Sono previste maggiorazioni in caso di figli a carico con disabilità, di madri di età inferiore ai 21 anni, di nuclei familiari numerosi, di entrambi i genitori lavoratori, di nuclei familiari con Isee inferiore ai €25 mila.
Assegno unico: come viene accreditato?
Vediamo infine quali sono le modalità con cui viene effettuato l’accredito delle somme dell’assegno unico. Ogni contribuente può scegliere una seguenti modalità di accredito:
- Conto corrente bancario;
- Conto corrente postale;
- Carta di credito o di debito dotata di codice IBAN;
- Libretto di risparmio dotato di codice IBAN;
- Accredito sulla carta per i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza;
- In contanti presso uno degli sportelli postali del territorio italiano.