Assegno unico figli 2021 in gravidanza: come funziona
L’assegno unico per i figli può essere richiesto se si hanno figli a carico. La domanda può essere fatta dal 1° Luglio e l’assegno ha carattere temporaneo. Scopriamo insieme se la domanda per l’assegno unico può essere fatta anche in gravidanza.
Dal 1° Luglio scattano le domande per richiedere l’assegno unico per i figli a carico. L’assegno è temporaneo ed è riservato ai lavoratori autonomi, disoccupati e a coloro che non prendono gli ANF. È previsto un aumento per la categoria dei lavoratori che già prendono l’assegno per il nucleo familiare entro il 31 Dicembre 2021.
Ma la richiesta è possibile se si è in gravidanza?
Assegno unico: è possibile in gravidanza?
Per il 2022 sarà possibile presentare domanda per l’assegno unico per i figli anche dal settimo mese di gravidanza. Questa è la grande novità per il 2022. Ma per il 2021 è possibile? La risposta è no, scopriamone le motivazioni.
In primis, il decreto-legge n. 79 del 2021 che ha introdotto l’assegno unico temporaneo parla di figli a carico senza far riferimento alla gravidanza della madre. Anche i requisiti per il 2022 saranno differenti rispetto a tale decreto.
Per ottenere il bonus nel 2021 viene infatti richiesto anche il codice fiscale del bambino, che ovviamente è disponibile solo al momento della nascita. Dunque nel periodo di gravidanza non è possibile fare domanda.
Quale tipologia di aiuto è dunque possibile ottenere in gravidanza?
Entro il 31 Dicembre 2021 è possibile richiedere il bonus mamma domani: questo ammonta a 800 euro una tantum. La domanda sarà effettuabile al compimento del settimo mese di gravidanza o alla nascita, adozione o affidamento preadottivo.
Quindi l’ottenimento di questo bonus mostra che ci sono delle misure compatibili con l’assegno temporaneo previsto per il 2021, vediamo quali sono:
- l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, di cui all’articolo 65 della legge 23 dicembre 1998, n. 448 il cosiddetto bonus terzo figlio;
- il bonus bebè;
- il premio alla nascita, di cui all’articolo 1, comma 353, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 vale a dire il bonus mamma domani da richiedere in gravidanza;
- il fondo di sostegno alla natalità previsto dall’articolo 1, commi 348 e 349, della legge 11 dicembre 2016, n. 232;
- le detrazioni fiscali previste dall’articolo 12, commi 1, lettera c), e 1-bis, del TUIR;
- gli assegni familiari previsti dal testo unico delle norme concernenti gli assegni familiari, di cui al D.P.R. n. 797 del 1995.