Assegno unico figli: tutte le novità
Dal mese di Gennaio 2022 cambieranno le condizioni dell’assegno unico per i minori, in caso di genitore dipendente. L’assegno unico infatti andrà a sostituire le detrazioni fiscali e l’ANF. Scopriamo tute le novità.
L’introduzione dell’assegno unico per i figli a regime, comporterà delle detrazioni sugli stipendi dei genitori dipendenti. Verrà dunque abbandonata la vigente versione dell’assegno, che ha carattere temporaneo, utilizzata per gli ultimi sei mesi del 2021.
Il governo sta studiando come affrontare il passaggio senza gravare troppo sui genitori coinvolti, in quanto l’impatto sulle buste paga è inevitabile e ci saranno stipendi più bassi del previsto.
Cerchiamo di capire di quanto diminuiranno gli stipendi.
Assegno unico: come cambierà la busta paga dei genitori?
Per porre in essere ufficialmente la norma, il governo sta attuando l’apposito decreto attuativo, che dovrebbe arrivare a seguito del benestare della Commissione parlamentare competente. Per ottenere l’assegno unico a partire dal 1° Gennaio 2022, si dovrà fare relativa domanda all’INPS e ciò potrebbe comportare dei ritardi nei versamenti. Tali ritardi si tramuteranno sicuramente in assegni meno corposi dal punto di vista monetario.
Portando un esempio pratico, si ipotizzi un contribuente con tre figli a carico (uno con meno di tre anni), con un reddito personale di 22.750 euro, mentre quello familiare è pari a 40.700 euro. Con l’introduzione del nuovo modello, si avrebbe una diminuzione del reddito pari a 293 euro, divisa in questo modo:
- 143 euro di detrazioni al 100% per i due figli a carico;
- di 75 euro di ANF, maggiorati di altrettanti 75 circa per effetto del decreto ponte 79/2021.
Assegno unico: come verrà gestita la transizione?
Il governo sta valutando varie modalità per gestire la transizione alla nuova modalità di erogazione dell’assegno unico. Di seguito se ne riportano tre in particolare:
- mantenere anche nel 2022 ANF e detrazioni fiscali per i dipendenti, in modo da evitare un repentino taglio in busta paga;
- prorogare l’assegno temporaneo per i primi mesi del 2022, così da dare tempo alle famiglie di dotarsi dell’ISEE aggiornato. In seguito sarà possibile fare domanda per l’assegno unico all’INPS e procedere a conguaglio con la misura a regime;
- autorizzare l’assegno unico 2022 con l’ISEE 2020 scaduto in attesa dell’aggiornamento e procedere poi eventualmente a conguaglio.