Assegno unico in aumento nel 2024: perché e di quanto

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
04/10/2023

L’aggiornamento dell’inflazione per il 2023 influirà sull’importo dell’Assegno unico per figli a carico nel 2024, con previsioni di aumento moderato. Le soglie Isee verranno anche rivalutate, ma l’indennità forfettaria rimane invariata, mentre si valuta l’estensione alle famiglie con almeno 3 figli a carico.

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La recente Nota di aggiornamento al Def del governo ha rivisto le previsioni sull’inflazione per il 2023, un elemento chiave per determinare l’importo dell’Assegno unico per figli a carico a partire dal prossimo gennaio. La legge impone l’adeguamento annuale in base all’inflazione degli ultimi 12 mesi, e sebbene la percentuale possa variare leggermente, ci si aspetta un aumento sostanziale.

Le previsioni sul tasso di inflazione

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Inizialmente, il governo aveva previsto un tasso d’inflazione del 5,6% per il 2023. Tuttavia, con l’andamento dei prezzi in rallentamento, la previsione è stata abbassata al 5,4% nella recente Nota di aggiornamento al Def.

Questo dato sarà fondamentale per stimare gli aumenti delle pensioni e dell’Assegno unico, anche se si prevede una differenza minima rispetto alla percentuale ufficiale rilevata dall’Istat.

Come cambierà l’assegno unico

Dopo un notevole aumento dovuto all’alto tasso d’inflazione dell’8,1% dell’anno precedente, l’Assegno unico universale (Auu) affronta ora un periodo di moderazione dell’inflazione. Ciò si tradurrà in aumenti meno significativi, ma comunque sostanziali, che interesseranno l’importo massimo dell’Assegno unico.

Di quanto aumenterà

Con un’infrazione media del 5,4%, si prevede un aumento dell’Assegno unico che comporterà le seguenti modifiche:

  • Aumento di circa 10 euro per la quota base per il figlio minore, portando l’importo da 189,20 a 199,41 euro.
  • Aumento di circa 5 euro per la quota base per il figlio maggiorenne e per la maggiorazione per i figli ulteriori al secondo o per i figli con disabilità media, con l’importo che passerà da 91,90 a 96,86 euro.
  • Aumento di circa 2 euro per la maggiorazione per le famiglie in cui entrambi i genitori percepiscono reddito, portando l’importo da 32,40 a 34,14 euro.
  • Aumento di circa 6 euro per la maggiorazione per i figli non autosufficienti, con l’importo che passerà da 113,50 a 119,62 euro.
  • Aumento di circa 5,50 euro per la maggiorazione per i figli con disabilità grave, portando l’importo da 102,70 a 108,24 euro.
  • Aumento di circa 1 euro per la maggiorazione in favore delle mamme sotto i 21 anni, con l’importo che passerà da 21,60 a 22,76 euro.

Rivalutazione delle soglie Isee

L’aggiornamento non riguarda solo gli importi dell’Assegno unico ma anche le soglie Isee. Ad esempio, con l’aumento del 5,4%, la soglia al di sotto della quale si può beneficiare dell’importo massimo aumenterà da 16.215 a circa 17.100 euro.

Importo minimo e altri dettagli

Al di sopra dei 45.574 euro, si avrà diritto all’importo minimo dell’Assegno unico, che sarà di 57,02 euro per i figli minori e 28,45 euro per i figli maggiorenni.

In aggiunta, ci saranno le dovute maggiorazioni, come un “bonus” mensile di 17,07 euro per i figli successivi al secondo. Inoltre, si sta valutando l’estensione dell’indennità forfettaria di 150 euro al mese alle famiglie con almeno 3 figli a carico nel 2024.