Assegno Unico: pagamenti in ritardo per queste famiglie

Camilla Principi
  • Dott. in Scienze della Comunicazione
22/06/2023

L’assegno unico e universale, destinato alle famiglie con figli a carico, sta causando ritardi nei pagamenti per alcune di esse, scopriamo di chi si tratta e quando verrà saldato il sussidio.

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Come previsto, molti nuclei familiari con figli a carico fino ai 21 anni stanno ricevendo in questi giorni l’assegno unico e universale relativo al mese di maggio 2023, e alcuni hanno anche ricevuto gli arretrati fino ad aprile.

Assegno unico in ritardo: chi riceverà presto il pagamento?

Tuttavia, ci sono famiglie che stanno ricevendo l’assegno in ritardo. Le date di pagamento sono stabilite dall’INPS e possono variare a seconda delle circostanze. Ciò significa che l’assegno unico non viene erogato contemporaneamente a tutte le famiglie. Una differenza importante riguarda chi ha presentato una specifica domanda e chi ha diritto alla misura in modo automatico. Tra coloro che riceveranno l’assegno in ritardo rientrano i beneficiari del reddito di cittadinanza.

Assegno unico: quando verrà pagato per coloro che ricevono il Reddito?

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Le famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza dovranno aspettare per ottenere l’assegno unico e universale relativo al mese di maggio 2023. Tuttavia, non è possibile sapere con precisione quando arriverà l’assegno, poiché le date di pagamento variano da persona a persona. Attualmente, le date indicate dall’INPS arrivano fino al 23 giugno 2023.

Si prevede che l’INPS annuncerà ulteriori date di pagamento a partire dal 27 giugno, specificamente per i beneficiari del reddito di cittadinanza. Nel frattempo, tuttavia, il 15 giugno hanno già ricevuto gli arretrati dell’assegno unico fino ad aprile.

Come controllare il pagamento?

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È possibile controllare l’eventuale pagamento tramite il Fascicolo previdenziale del cittadino, dove è anche possibile verificare l’importo e la mensilità di riferimento. Per accedere a questa sezione del sito INPS, è necessario digitare sulla barra di ricerca “fascicolo previdenziale del cittadino” e accedere con le credenziali SPID, CIE o CNS.

Successivamente, selezionare “Prestazioni e Pagamenti” dal menu a sinistra e fare clic sulla prestazione economica di interesse, quindi sull’anno di riferimento, ovvero, in questo caso, il 2023. La tabella visualizzata fornirà tutti i dettagli principali dei prossimi pagamenti dell’assegno unico a giugno.

È possibile richiedere assistenza al CAF, a un patronato o chiamare il Contact Center INPS al numero verde 803.164 da rete fissa, o al numero 06.164.164 da cellulare.

L’accredito dell’assegno avverrà direttamente sulla carta di reddito, ma l’importo non sarà uguale per tutti i beneficiari. Come accennato in precedenza, l’assegno unico è destinato alle famiglie con figli a carico, quindi poiché il reddito di cittadinanza già include i figli a carico, l’importo dell’assegno che i beneficiari riceveranno sarà più basso. In pratica, dalla somma teorica che spetta per l’assegno unico dovrà essere sottratta la quota relativa ai minori.