Assegno Unico: tutte le date di pagamento fino a Dicembre 2023
Grandi novità in arrivo per quanto riguarda l’assegno unico 2023: l’Inps ha comunicato tutte le date di pagamento fino a Dicembre 2023. Nel seguente articolo illustreremo quali sono, cercando di fare chiarezza sul tema. Approfondiamo insieme la questione nei prossimi paragrafi.
Ormai tutte le famiglie conoscono i requisiti e le condizioni essenziali per ricevere l’Assegno Unico e universale per i figli a carico. Si tratta del sostegno economico che è stato introdotto durante lo scorso anno, a partire dal mese di marzo 2022, e che viene mensilmente erogato nei confronti delle famiglie con figli a carico.
Assegno Unico: ecco il calendario dei pagamenti
Vediamo in primis quali sono le date di pagamento dell’assegno unico 2023, rese note dall’Inps fino a Dicembre 2023. Le date ufficiali in cui verrà pagato l’assegno unico sono le seguenti:
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18, 21, 22 agosto 2023;
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15, 18, 19 settembre 2023;
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17, 18, 19 ottobre 2023;
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16, 17, 20 novembre 2023;
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18, 19, 20 dicembre 2023.
Tale calendario coinvolge esclusivamente le famiglie che hanno almeno un figlio a carico.
Calendario pagamenti Assegno Unico: come cambia?
Vediamo quali sono le novità e i cambiamenti relativi alle date dell’assegno unico 2023. Coloro che potranno subire delle novità sono i genitori che ancora non hanno ricevuto il primo accredito. In questo caso, i nuclei familiari che appartengono a questa categoria, potranno ricevere l’Assegno Unico solitamente l’ultima settimana del mese successivo rispetto a quello in cui è stata presentata la richiesta di accesso.
Assegno Unico: requisiti per i cambiamenti
Le novità relative all’assegno unico possono palesarsi solamente in presenza dei seguenti requisiti:
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presenza di un numero maggiore di figli a carico;
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uno o più figli hanno superato l’età in cui è previsto l’Assegno Unico;
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Modifica dell’ISEE e del reddito del nucleo familiare.
Maggiorazioni sui pagamenti: ecco le novità
Vediamo in chiusura di quanto saranno maggiorate le somme spettanti sull’assegno unico. Stiamo parlando ad esempio della maggiorazione del 50% dell’importo dell’AU per le famiglie con almeno quattro figli a carico, ma anche quella per le famiglie numerose con tre o più figli di età compresa tra uno e tre anni, con un ISEE fino a 30 mila euro.