Assicurazione lavoro domestico 2022: come funziona e a chi spetta

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
15/01/2022

Il 31 gennaio 2022 scade il termine per effettuare il pagamento dell’importo annuale della polizza obbligatoria dell’assicurazione contro gli infortuni domestici. Vediamo nel seguente articolo quanto costa, quali sono i soggetti obbligati e come versare il contributo per l’assicurazione INAIL.

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Il 31 gennaio 2022 è l’ultimo giorno utile per procedere al pagamento della polizza annuale dell’assicurazione contro gli infortuni domestici, conosciuta anche come assicurazione casalinghe.

Vediamo nel dettaglio chi sono i soggetti tenuti ad effettuare il versamento e quali invece quelli a cui non spetta l’obbligo.

Assicurazione infortuni lavoro domestico: chi è soggetto all’obbligo

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Sono tenuti obbligatoriamente ad assicurarsi per gli infortuni da lavoro domestico coloro che lavorano solamente in casa, o che comunque non sono coperti da altre polizze assicurative, che si trovano in una o più delle seguenti condizioni:

  • hanno un’età compresa tra 18 e 67 anni compiuti;
  • svolgono il lavoro per la cura dei componenti della famiglia e della casa;
  • non sono legati da vincoli di subordinazione;
  • prestano lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo;
  • sono studenti domiciliati in una località diversa dalla città di residenza e si occupano dell’ambiente in cui abitano;
  • sono titolari di pensione e non hanno superato i 67 anni;
  • sono cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia e non hanno altra occupazione;
  • sono lavoratori in mobilità, lavoratori che percepiscono indennità di disoccupazione, lavoratori in cassa integrazione guadagni o beneficiari di prestazioni a carico dei Fondi di integrazione salariale;
  • svolgono un’attività lavorativa che non copre l’intero anno (lavoratori stagionali, lavoratori temporanei, lavoratori a tempo determinato), per i periodi in cui non è svolta attività lavorativa.

Sono esclusi dall’obbligo assicurativo, invece:

  • il lavoratore socialmente utile;
  • il titolare di una borsa lavoro iscritto ad un corso di formazione e/o ad un tirocinio;
  • il lavoratore part time;
  • il religioso.

L’ambito domestico coincide con l’abitazione e le relative pertinenze (soffitte, cantine, giardini, balconi) dove risiede il nucleo familiare dell’assicurato. Se l’immobile fa parte di un condominio, si considerano come ambito domestico anche le parti comuni (androne, scale, terrazzi, ecc.).

Non è compreso l’infortunio in itinere, mentre nell’ambito di uno stesso nucleo familiare possono assicurarsi più persone.

Assicurazione infortuni lavoro domestico: esenzioni e pagamento

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Il pagamento del premio per l’assicurazione infortuni domestici, dal costo di 24 euro, deve essere corrisposto entro il 31 gennaio di ogni anno e decorre dal 1° gennaio. Se il versamento è effettuato dopo il 31 gennaio, invece, l’assicurazione decorre dal giorno successivo a quello in cui è stato effettuato il pagamento.

Per i soggetti che hanno un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annui o che fanno parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro annui, infine, il premio è a carico dello Stato.