Aumento degli stipendi nel 2024: cosa cambia per i lavoratori
Nel 2024, lavoratori pubblici e privati vedranno aumenti salariali temporanei, con attenzione ai settori della sicurezza e della sanità. La preoccupazione è che tali misure possano non essere sostenibili nel tempo, richiamando analogie con le clausole di salvaguardia IVA del passato.
Il 2024 porterà aumenti salariali sia per i lavoratori del settore privato che per quelli del settore pubblico. Nel caso dei dipendenti pubblici, questi incrementi si aggiungeranno alle rinegoziazioni dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL), con particolare attenzione ai settori della sicurezza e della sanità.
Aumento salariale del 2024
Nel 2024, lavoratori del settore privato e pubblico vedranno un aumento nei loro stipendi. Nel settore pubblico, questi aumenti si aggiungeranno alle rinegoziazioni dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL), con particolare enfasi sui settori della sicurezza e della sanità.
Le misure sono temporanee?
L’aumento salariale previsto per il 2024, come proposto, è temporaneo. Ciò significa che, alla fine del prossimo anno, il governo dovrà cercare nuovamente le risorse necessarie per finanziare le stesse misure per il 2025.
Questa situazione apre la porta a preoccupazioni teoriche riguardo alla possibilità di mancanza di fondi, con la conseguenza che le buste paga potrebbero tornare a diminuire, riportando le condizioni fiscali ai livelli precedenti.
Clausole di salvaguardia IVA
La situazione attuale richiama in modo evidente l’esperienza passata delle clausole di salvaguardia IVA in Italia. Queste clausole sono state introdotte nel 2011, quando il governo Berlusconi IV aveva promesso l’aumento dell’IVA in caso di mancato rispetto degli obiettivi di bilancio.
Queste clausole erano un patto per garantire il rispetto dei vincoli di bilancio comunitari e degli obiettivi di riduzione del debito. È stato solo nel 2021, dopo circa dieci anni, che il governo Conte I le ha eliminate con il Decreto Rilancio.
Aumenti salari in dettaglio
Ma quanto rappresentano concretamente questi aumenti salariali? I dati indicano quanto segue: per coloro che guadagnano fino a 15.000 euro lordi all’anno, l’incremento medio mensile sarà di circa 60 euro. Per chi guadagna tra 15.000 e 35.000 euro lordi all’anno, l’aumento mensile sarà in media di circa 100 euro. Per chi ha un reddito annuo tra 35.000 e 50.000 euro lordi, il loro stipendio mensile crescerà di circa 20 euro.
Tuttavia, coloro che guadagnano oltre 50.000 euro lordi non vedranno benefici, poiché il governo prevede un meccanismo di compensazione che bilancerà la riduzione dell’IRPEF con una diminuzione delle detrazioni fiscali.