Aumento prezzi bollette e carburanti: la classifica delle città italiane
Dallo scorso ottobre gli italiani stanno facendo i conti con rincari notevoli delle tariffe di luce e gas, che si vanno ad aggiungere agli aumenti dei prezzi dei carburanti, benzina e metano su tutti. Vediamo insieme quali sono le città italiane in cui si sono registrati gli aumenti maggiori.
Continua la stagione all’insegna dell’aumento dei prezzi di luce, gas e carburanti. Secondo gli ultimi dati aggiornati di ottobre 2021, gli italiani dovranno fare i conti con rincari record delle bollette e del costo dei trasporti privati rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con una spesa aggiuntiva che può raggiungere centinaia di euro a famiglia.
Vediamo quali sono le città che hanno fatto registrate gli aumenti più consistenti.
Aumenti bollette luce e gas: la classifica
Per quanto riguarda le bollette di luce e gas, secondo i dati aggiornati di ottobre le città con le utenze più care (rispetto allo stesso mese del 2020) sono le seguenti:
- Verona, con +37,5%;
- Bologna, con +36,4%;
- Forlì e Cesena, con +34,5%;
- Bolzano, con +33,9%;
- Avellino, con + 33,5%;
- Trento, con +32,2%;
- Lodi, con + 31,8%;
- Pordenone, con +31,1%;
- Varese, con +30,7%;
- Vicenza e Udine, con +30,5%.
Questo, invece, il podio delle città italiane in cui si sono registrati i rincari minori:
- Cagliari, con +18,5%;
- Sassari, con +18,6%;
- Catania, con +19%.
Prezzi carburanti: le città con i rincari maggiori
Non solo luce e gas: aumenti importanti anche per il prezzo dei carburanti, che stanno portando dei rincari record nel mondo dei trasporti.
Secondo le stime, in Italia, il costo dei trasporti è aumentato di 8,7 punti percentuali rispetto ad ottobre 2020, con una spesa media aggiuntiva per famiglia stimata in circa 300 euro.
Ecco le città in cui si sono registrati i rincari più alti per quanto riguarda i mezzi di trasporto privati:
- Grosseto, con +20%;
- Gorizia, con +15,3%;
- Trieste, con +15,1%;
- Udine, con +14,5%;
- Potenza, con +14,1%;
- Ascoli Piceno, con +13,7%;
- Cosenza, con +13,6%;
- Pordenone, con +13,5%;
- Novara, Venezia e Padova, con +13%;
- Alessandria, con +12,7%.
Le città italiane che hanno visto aumentare di meno il costo dei trasporti privati sono state:
- Forlì e Cesena, con +9,4%;
- Benevento e Ferrara, con +9,8%;
- Caserta e Bologna, con +10%.
Ma da cosa dipende questa disparità tra città?
Secondo Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, le differenze così ampie tra una città e l’altra dipendono dalle quotazioni internazionali, poiché i prezzi delle utenze come luce e gas e dei carburanti vengono fissati e aggiornati dalle autorità regolatorie.