Auto, via ai nuovi incentivi: da quando?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
24/10/2022

Grande novità per i bonus e gli incentivi alle automobili: dal 2 Novembre infatti si potranno richiedere dei nuovi bonus, validi anche per i noleggiatori, purché questi siano sottostanti a delle particolari condizioni. Si tratta di un modo di rilanciare il settore dell’automotive: vediamo insieme i dettagli della vicenda.

Auto, Elettriche

L’attesa per vedere l’arrivo dei nuovi bonus è stata molto lunga, ma stando a quanto riportato dalle prime indiscrezioni sembra che ne sia più che valsa la pena. La nuova serie di bonus consentirà agli italiani di avere la nuova versione degli eco-bonus per le automobili. Le prenotazioni saranno effettuabili a partire dalle ore 10 del 2 Novembre 2022.

Vediamo nel seguente articolo quali sono i requisiti per ottenere i bonus e in cosa consistono nel dettaglio gli aiuti.

Eco-bonus auto: ecco i requisiti per averli

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Vediamo in primis quali sono i requisiti per ottenere i nuovi eco-bonus automobili, disponibili come detto a partire dal 2 Novembre 2022. La grande novità principale per quanto riguarda il bonus è quella che i richiedenti con reddito inferiore ai 30 mila euro, potranno acquistare un auto elettrica ottenendo un aumento del 50% dello sconto già in essere.

Si arriva così a un massimo di 7.500 euro di contributi con rottamazione, nella fascia di emissioni 0-20 g/km CO2 e con prezzo di listino della casa automobilistica pari o inferiore a 35.000 euro Iva esclusa. Mentre con la rottamazione, il massimo che si può ottenere sono sei mila euro.

Eco-bonus: grande supporto al settore auto

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L’idea alla base dei nuovi eco-bonus è quella di favorire la ripresa del settore delle automobili, che nel mese di Settembre ha accarezzato per la prima volta un segno più dopo moltissimi mesi. Il governo ha stanziato un maxi fondo pari a 8,7 miliardi di euro, che fino al 203o saranno destinati al settore automotive.

Del totale sopra descritto, mancano ancora circa sei miliardi di euro, che spetterà al nuovo governo distribuire presso le destinazioni migliori.