Avere una pensione più alta: come fare?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
23/06/2022

Avere una pensione più elevata è il desiderio di molti pensionati italiani, che però spesso sottovalutano il potenziale offerto dalla normativa italiana. C’è in particolare un metodo per alzare le somme spettanti come pensione: vediamo insieme qual è e come è possibile farlo.

Pensione

Sfruttare il Tfr per alzare le somme spettanti come pensione è una realtà poco sfruttata dagli italiani, che spesso si dimenticano o non sono a conoscenza della possibilità di poter destinare il Tfr in molti modi alternativi. Uno degli errori che si commette è quello di lasciare il Tfr in azienda, piuttosto che rigirarlo ad un fondo pensione.

Scopriamo insieme quali sono i vantaggi e come si fa ad applicarlo nel modo giusto.

TFR: ecco come farlo rendere al meglio

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Vediamo in che modo si può utilizzare il Tfr in modo da far aumentare le somme spettanti come pensione. Ogni contribuente può scegliere dove destinare il proprio Tfr. I metodi principali sono i seguenti:

  • lasciare il Tfr in azienda. In questo caso la destinazione dipende dal numero dei dipendenti presenti, ossia se si tratta d’imprese con più o meno di 50 dipendenti. Nel caso delle grandi imprese, infatti, il Tfr non rimane comunque in azienda in quanto viene trasferito al cosiddetto Fondo per l’erogazione del Tfr ai dipendenti del settore privato gestito dall’Inps;
  • optare per il Tfr in un fondo pensione, scelta che ha dei pro e dei contro ma che, come vedremo di seguito, a oggi sembra garantire rendimenti migliori.

Tfr: cosa conviene fare?

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I numeri evidenziano che coloro che scelgono di destinare l’accontamento del proprio Tfr ad un fondo pensione, questi avranno rendimenti migliori rispetto alla rivalutazione che lo Stato offre a chi lo tiene in azienda. Per quest’ultimi il rendimento medio è stato del 3,6%.

Per chi ha scelto di destinarlo ad un fondo pensione, i rendimenti sono stati migliori: 4,9% per i fondi negoziali e 6,4% per i fondi aperti. Per i Piani di investimento pensionistico, detti anche PIP, il rendimento è stato addirittura dell’11%.