Batterie e microelettrica: nuovi incentivi dal 3 settembre
Il 3 settembre partiranno gli incentivi per gli IPCEI (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo) a favore delle imprese italiane. Una parte importante delle risorse andrà a finanziare progetti nel settore delle batterie e in quello della microelettrica: vediamo meglio gli importi e come ottenerli.
Dal prossimo 3 settembre le imprese italiane che partecipano agli IPCEI, Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo, potranno ricevere dal MiSE gli incentivi vincolati alla realizzazione di progetti di investimento o ricerca nell’ambito dei settori strategici individuati dall’Unione Europea.
Tra questi vi sono quelli delle batterie e della microelettronica, per cui sono state stanziate risorse per 1,7 miliardi di euro. Vediamo nel dettaglio come funzionano le agevolazioni e chi può riceverle.
Batterie e microelettrica: in arrivo gli incentivi MiSE per gli EPCEI
I decreti del Ministero dello Sviluppo Economico pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 19 agosto 2021 hanno sbloccato le risorse stanziate per gli IPCEI, che potranno essere richieste dalle imprese italiane a partire dal prossimo 3 settembre.
Gli incentivi sono rivolti a finanziare attività di ricerca, sviluppo e innovazione da realizzare all’interno dei settori strategici individuati dall’Unione Europea, tra cui spiccano quelli delle batterie e della microelettrica, due filoni tecnologici su cui il MiSE intende puntare da qui ai prossimi anni.
I due decreti, infatti, stanziano risorse per 1,7 miliardi di euro suddivise in due tranche:
- la prima da 1 miliardo di euro rivolta al finanziamento di interventi nel settore delle batterie;
- la seconda da 700 milioni di euro destinata a incentivare progetti innovativi sulla microelettronica (in particolare su chip, sensori intelligenti, attrezzatura ottica avanzata e semiconduttori di potenza).
Batterie: come sono suddivise le risorse
Per quanto riguarda il comparto delle batterie, il miliardo di euro stanziato dal MiSE è a sua volta diviso in due filoni:
- il primo da 533,6 milioni di euro destinato a finanziare progetti di ricerca e sviluppo della produzione di materie prime, celle, moduli e sistemi di batterie elettriche rivolte al settore industriale italiano ed europeo;
- il secondo da 473,35 milioni di euro volto ad incentivare l’introduzione di tecnologie altamente innovative lungo la catena del valore delle batterie a litio.