Benzina 2022, aumentano i prezzi: di quanto e perché
Continuano ad aumentare i prezzi della benzina al litro. Complice di questi rincari è l’attuale guerra in corso in Ucraina: vediamo insieme di quanto sono aumentati i prezzi e quali sono i motivi.
Nello specifico, Eni è salita di 5 centesimi su entrambi i carburanti, IP, Q8 e Tamoil di 4 centesimi; le conseguenze sono evidenti sui prezzi praticati sul territorio, con la verde che sfonda i 2 euro/litro anche in modalità self (con picchi a 2,2 euro/litro in modalità servito). Il diesel supera i 2 euro nel rifornimento con servizio. Incrementi significativi si registrano pure per i prezzi praticati di Gpl e metano auto.
Benzina 2022: i rincari dei prezzi
Per quanto riguarda il servito, il prezzo medio della benzina cresce a 2,117 euro/litro con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 2,069 e 2,226 euro/litro. La media del diesel servito vola a 2,019 euro/litro con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,999 e 2,095 euro/litro.
Infine, i prezzi praticati del Gpl risultano ancora in salita e vanno da 0,859 a 0,879 euro/litro. Infine, cresce anche il prezzo medio del metano auto che si posiziona tra 1,854 e 2,021.
Benzina 2022: i motivi dei rincari
L’Opec+ fino ad ora non ha ceduto alle pressioni per accelerare l’aumento della produzione. Dopo il crollo dei consumi in piena emergenza Covid nel 2020, Opec+ ha deciso di aumentare progressivamente la produzione di 400mila barili al mese, ma non andrà oltre. Ad alimentare le tendenze al rialzo ci sono anche le previsioni secondo cui Pechino, di gran lunga il maggior importatore di greggio al mondo, potrebbe aumentare l’import del 7% nel 2022.