Berlusconi, aperto il testamento: come viene diviso il suo patrimonio?
E’ stato aperto il testamento di Silvio Berlusconi, dopo che sono stati rispettati i termini legali previsti. C’era molta attesa per scoprire a chi sarebbero andati i suoi averi, in particolare le società principali. Inoltre vi era anche curiosità per l’eredità che sarebbe toccata a Marta Fascina, attuale compagna del Cavaliere. Approfondiamo insieme la questione.
Il testamento del Cavaliere Silvio Berlusconi è stato ufficialmente aperto: la grande holding di famiglia, la Fininvest, sarà divisa tra Pier Silvio e Marina Berlusconi. Con le quote loro spettanti essi avranno il 53% della società, avendone dunque il controllo assoluto. E il resto? Approfondiamo insieme la questione nei prossimi paragrafi.
Testamento Berlusconi: cosa spetta ai figli?
Sono rimasti delusi tutti coloro che attendevano l’ennesima sorpresa da parte di Silvio Berlusconi. Il lascito più importante va ai figli Pier Silvio e Marina, accompagnati da queste parole:
Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me. Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà.
Dunque le grandi società di cui Berlusconi era Presidente, passano in mano ai figli primogeniti.
Anche Marta Fascina e dell’Utri nel testamento
Non sono stati esclusi dal testamento anche l’attuale compagna Marta Fascina e Marcello dell’Utri, amico e socio in affari di Berlusconi. Alla prima spettano 100 milioni di euro come lascito, la stessa somma destinata al fratello Paolo. A dell’Utri invece spettano circa 30 milioni di euro, come riconoscimento per una vita al fianco del cavaliere.
Fininvest: nessun controllo solitario
Sono rimasti dunque delusi coloro che attendevano un controllo solitario della holding Fininvest, che dunque resta in mano alla famiglia, ma con modalità differenti. Il notaio provvederà a breve ad adempiere agli obblighi legali.
Testamento Berlusconi: si passa ora all’accettazione dell’eredità
In seguito l’eredità dovrà essere accettata da tutti gli eredi identificati nel testamento del de cuius, Silvio Berlusconi in questo caso. A Marina e Pier Silvio vada in parti uguali il 30% dell’intero patrimonio e che il restante 70% vada diviso in parti uguali tra Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi