Bitcoin e criptovalute: quale futuro reale?
Da un paio d’anni a questa parte le criptovalute hanno intrapreso un percorso di crescita importante, che in certi casi le ha portate a toccare quotazioni record da decine di migliaia di dollari. Da Bitcoin a Ripple, cerchiamo di capire insieme quale futuro si prospetta per il mondo della valute digitali.
Le criptovalute hanno fatto il loro ingresso ufficiale nei mercati poco più di dieci anni, ma la crescita sostanziale, che ha reso alcune di loro protagoniste della finanza internazionale, è iniziata solamente nel 2019.
Nel giro di un paio d’anni, le più importanti valute virtuali hanno registrato apprezzamenti da record, alternando picchi di decine di migliaia di dollari a crolli altrettanto importanti: un andamento da sempre caratterizzato da un altissimo grado di volatilità, fattore che ha totalmente rivoluzionato il mondo del trading online.
Investitori e trader si chiedono ora quale futuro si prospetta per questi asset digitali.
Criptovalute: che cosa sono?
Una criptovaluta è una tipologia di moneta digitale basata su un sistema di codici crittografati volto a garantire la sicurezza di transazioni e pagamenti. Sono varie le caratteristiche che hanno reso possibile la scalata di questi asset verso i piani alti della finanza internazionale.
In primis, il fatto che si tratti di una moneta virtuale e non fisica, il che rende gli scambi possibili esclusivamente per via telematica: ciò porta vantaggi in termini di costi nel trasferimento di denaro, di sicurezza nei pagamenti e di tracciabilità.
Inoltre, un’altra caratteristica fondamentale delle criptovalute è la decentralizzazione. Il loro prezzo, infatti, viene stabilito da chi le emette, senza nessuna possibilità di influenza da parte di governi ed entità mosse il più delle volte da motivazioni politiche: questo permette all’asset digitale di adeguarsi quasi esclusivamente alle regole di mercato basate su domanda e offerta.
Come già accennato, però, c’è un’unica padrona nel mondo delle valute virtuali: la volatilità, altissima fin dai primi tempi e principale fattore di distinzione rispetto alle valute tradizionali.
Oggi si contano più di 1.000 tipologie di criptovalute disponibili online, un numero destinato ulteriormente a crescere nel tempo.
Bitcoin e Ripple: quale futuro?
La prima criptovaluta mai creata, e certamente la più conosciuta, è Bitcoin, lanciata sul mercato nel lontano 2009. Considerata ad oggi la prima valuta digitale al mondo per capitalizzazione, nelle ultime settimane ha registrato quotazioni record, arrivando a superare anche i 50.000 dollari.
Nonostante l’altissima volatilità, gli investitori pare vogliano continuare a puntare insistentemente su Bitcoin: gli analisti prevedono un ulteriore consolidamento dell’asset durante il 2021, sulla scia di quanto già avvenuto in questi primi mesi.
Diversa, invece, sembra essere la situazione attorno a Ripple, un’altra tra le principali reti di valute digitali conosciuta dagli addetti ai lavori con la sigla XRP.
Il suo recente successo si deve a una serie di caratteristiche operative che la distinguono dalle concorrenti, come la possibilità di controllare i registri delle transazioni (chiamati Ledger) o quella di scambiare e trasferire denaro tra valute nettamente differenti: questo permette di aggirare le commissioni e, soprattutto, le eventuali oscillazioni.
L’immediato futuro di Ripple, tuttavia, appare un po’ più complesso di quello di Bitcoin: il 2021 è infatti iniziato nel peggiore dei modi a causa di un contenzioso in atto tra la società e la SEC, la commissione di vigilanza sulla borsa statunitense, in seguito al lancio dei token XRP, ritenuti non in linea con la regolamentazione in vigore negli USA.