Bitcoin e criptovalute: quale futuro reale?

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
08/03/2021

Da un paio d’anni a questa parte le criptovalute hanno intrapreso un percorso di crescita importante, che in certi casi le ha portate a toccare quotazioni record da decine di migliaia di dollari. Da Bitcoin a Ripple, cerchiamo di capire insieme quale futuro si prospetta per il mondo della valute digitali.

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Le criptovalute hanno fatto il loro ingresso ufficiale nei mercati poco più di dieci anni, ma la crescita sostanziale, che ha reso alcune di loro protagoniste della finanza internazionale, è iniziata solamente nel 2019.

Nel giro di un paio d’anni, le più importanti valute virtuali hanno registrato apprezzamenti da record, alternando picchi di decine di migliaia di dollari a crolli altrettanto importanti: un andamento da sempre caratterizzato da un altissimo grado di volatilità, fattore che ha totalmente rivoluzionato il mondo del trading online.

Investitori e trader si chiedono ora quale futuro si prospetta per questi asset digitali.

Criptovalute: che cosa sono?

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Una criptovaluta è una tipologia di moneta digitale basata su un sistema di codici crittografati volto a garantire la sicurezza di transazioni e pagamenti. Sono varie le caratteristiche che hanno reso possibile la scalata di questi asset verso i piani alti della finanza internazionale.

In primis, il fatto che si tratti di una moneta virtuale e non fisica, il che rende gli scambi possibili esclusivamente per via telematica: ciò porta vantaggi in termini di costi nel trasferimento di denaro, di sicurezza nei pagamenti e di tracciabilità.

Inoltre, un’altra caratteristica fondamentale delle criptovalute è la decentralizzazione. Il loro prezzo, infatti, viene stabilito da chi le emette, senza nessuna possibilità di influenza da parte di governi ed entità mosse il più delle volte da motivazioni politiche: questo permette all’asset digitale di adeguarsi quasi esclusivamente alle regole di mercato basate su domanda e offerta.

Come già accennato, però, c’è un’unica padrona nel mondo delle valute virtuali: la volatilità, altissima fin dai primi tempi e principale fattore di distinzione rispetto alle valute tradizionali.

Oggi si contano più di 1.000 tipologie di criptovalute disponibili online, un numero destinato ulteriormente a crescere nel tempo.

Bitcoin e Ripple: quale futuro?

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La prima criptovaluta mai creata, e certamente la più conosciuta, è Bitcoin, lanciata sul mercato nel lontano 2009. Considerata ad oggi la prima valuta digitale al mondo per capitalizzazione, nelle ultime settimane ha registrato quotazioni record, arrivando a superare anche i 50.000 dollari.

Nonostante l’altissima volatilità, gli investitori pare vogliano continuare a puntare insistentemente su Bitcoin: gli analisti prevedono un ulteriore consolidamento dell’asset durante il 2021, sulla scia di quanto già avvenuto in questi primi mesi.

Diversa, invece, sembra essere la situazione attorno a Ripple, un’altra tra le principali reti di valute digitali conosciuta dagli addetti ai lavori con la sigla XRP.

Il suo recente successo si deve a una serie di caratteristiche operative che la distinguono dalle concorrenti, come la possibilità di controllare i registri delle transazioni (chiamati Ledger) o quella di scambiare e trasferire denaro tra valute nettamente differenti: questo permette di aggirare le commissioni e, soprattutto, le eventuali oscillazioni.

L’immediato futuro di Ripple, tuttavia, appare un po’ più complesso di quello di Bitcoin: il 2021 è infatti iniziato nel peggiore dei modi a causa di un contenzioso in atto tra la società e la SEC, la commissione di vigilanza sulla borsa statunitense, in seguito al lancio dei token XRP, ritenuti non in linea con la regolamentazione in vigore negli USA.