Blocco licenziamenti: proroga solo per tre settori
Licenziamenti: il prossimo 30 giugno termina il blocco Covid. Da Palazzo Chigi nessuna ulteriore proroga generale per il divieto di licenziamento in atto dallo scorso anno. Alcuni settori, tuttavia, potranno continuare ad usufruire della misura: vediamo insieme quali.
Il blocco generalizzato dei licenziamenti disposto lo scorso anno a causa dell’emergenza Covid scadrà il 30 giugno 2021.
Il Governo Draghi, infatti, ha deciso di non prorogare ulteriormente il divieto di licenziamento ad eccezione di tre settori: moda, tessile e calzaturiero, per cui si è invece optato per un differimento della scadenza al 31 ottobre 2021.
Vediamo meglio insieme i motivi di questa scelta e perché si è deciso di tutelare solamente alcuni comparti produttivi.
Blocco dei licenziamenti: proroga solo per tre settori
La Cabina di regia convocata da Mario Draghi a Palazzo Chigi ha finalmente sciolto i dubbi che ruotavano attorno al blocco dei licenziamenti causa Covid.
Il Governo, infatti, ha optato per non prorogare ulteriormente il divieto generalizzato di licenziamento disposto durante lo scorso anno, che a questo punto scadrà il prossimo 30 giugno.
Ci sono però delle eccezioni: i settori della moda, del tessile e del calzaturiero potranno infatti continuare a beneficiare della misura fino al 31 ottobre 2021. Una decisione presa per tutelare tre comparti colpiti fortemente dalla crisi Covid.
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha voluto commentare positivamente la scelta compiuta dall’Esecutivo:
“Oggi abbiamo deciso, dentro un ragionamento di dialogo sociale, di porre fine al blocco dei licenziamenti pur con una serie di eccezioni rispetto ai settori in difficoltà. Anche questo è un elemento su cui c’è stata tanta discussione ma che denota la nostra volontà di tornare a far funzionare il mercato continuando comunque a difendere i settori più in crisi.”
Per alcuni settori prorogata anche la Cig Covid
Oltre al blocco dei licenziamenti, i settori della moda, del tessile e del calzaturiero potranno continuare ad usufruire della Cassa integrazione gratuita per altre 17 settimane.
Per quanto riguarda la Cassa integrazione straordinaria, invece, il Governo Draghi ha deciso di concedere 13 ulteriori settimane a tutte quelle imprese che fanno parte dei tavoli di crisi industriali ma che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali.
Novità importanti, infine, per gli addetti ai lavori del settore aereo: anche per questi è stata disposta una nuova proroga di 6 mesi della Cassa integrazione straordinaria per cessazione dell’attività.
Si attende ora il confronto con i sindacati, che solamente lo scorso sabato sono scesi in piazza per chiedere a gran voce lo stop generalizzato dei licenziamenti fino al 31 ottobre 2021.