Blocco sfratti, ristori IMU ai Comuni: importi e a chi vanno
È stata inviata ai Comuni la prima tranche dei ristori relativi alle mancate entrate Imu legate al blocco degli sfratti, provvedimento che ha esentato i proprietari degli immobili dal pagamento della tassa. Vediamo nel dettaglio le risorse stanziate e i principali Comuni interessati dalla misura.
In data 19 ottobre 2021 è stata ripartita ai Comuni la prima tranche dei ristori stanziati per coprire le mancate entrate Imu legate al blocco degli sfratti, la misura introdotta dall’Esecutivo Draghi che ha esentato i proprietari degli immobili dal pagamento dell’imposta per l’anno in corso.
Dei 34,5 milioni di euro distribuiti (su un totale di 80,5 per il 2021), quasi la metà sono stati destinati a Comuni del Nord Italia: vediamo nel dettaglio la ripartizione dei fondi e i relativi importi.
Ristori Imu ai Comuni: le cifre
Sono stati inviati ai Comuni i primi 34,5 milioni di euro relativi ai ristori per le mancate entrate Imu causate dal blocco degli sfratti. Si tratta della prima tranche di aiuti disposta dal Governo Draghi, che ha stanziato in totale per il 2021 80,5 milioni di euro.
Secondo i dati raccolti da Adnkronos, quasi la metà dei fondi sono andati a Comuni del Nord Italia. Nello specifico:
- 16.321.873 euro alle regioni del Nord, pari al 47,4% del totale;
- 9.437.210 euro alle regioni del Centro, pari al 27,3% del totale;
- circa 8,7 milioni di euro al Sud e alle Isole, pari al 25,3% del totale.
Di seguito i Comuni che hanno ricevuto le somme più consistenti:
- Roma con 6.083.296 euro;
- Milano con 3.071.576 euro;
- Bari con 2.062.190;
- Torino con 1.876.102 euro;
- Genova con 1.336.097;
- Napoli con 1.274.162;
- Bologna con 1.101.165 euro;
- Firenze con 1.004.415.
In totale hanno beneficiato della misura 154 Comuni, suddivisi tra capoluoghi di provincia ed enti non capoluoghi con più di 60 mila abitanti o con una popolazione almeno pari al 60% di quella del capoluogo della provincia di appartenenza.
Blocco degli sfratti: quanto è costata la misura?
Secondo le stime, il blocco degli sfratti disposto dal Governo Draghi ha avuto un impatto sui Comuni di circa 115 milioni di euro, derivante come detto dalle mancate entrate Imu da parte dei proprietari degli immobili affittati.
Ricordiamo che per i provvedimenti di sfratto adottati tra il 28 febbraio e il 30 settembre 2020 il blocco è finito il 1° ottobre 2021, mentre per quelli avvenuti tra ottobre 2020 e il 30 giugno 2021 lo stop sarà in vigore fino al prossimo 31 dicembre.