Bollete di gas e luce: aumenti in vista da settembre

Matteo Bertocci
  • Laureando presso l'Università di Perugia
28/08/2023

L’estate 2023 porta previsioni di rincari significativi delle bollette del gas a settembre, con un aumento del 60% nei prezzi. Contrariamente al 2022, questo incremento non è guidato dalla domanda ma da movimenti speculativi, mettendo a rischio il bilancio delle famiglie in un contesto di già crescente inflazione.

Bollete di gas e luce: aumenti in vista da settembre

L’estate 2023 si rivela piena di amare sorprese per i cittadini europei, con previsti vertiginosi aumenti delle bollette del gas a settembre. Mentre già la spesa familiare aumenterà di circa 1.600 euro a causa dell’incremento dei prezzi, il rincaro delle tariffe del gas si aggraverà ulteriormente.

Si preannuncia una nuova corsa al rialzo dei prezzi, poiché è prevista una revisione delle tariffe a inizio settembre, con possibili aumenti per famiglie e piccole imprese. Questo aumento delle bollette è stato causato da due notevoli fluttuazioni nel prezzo del gas a giugno e metà agosto, che hanno portato a un aumento dei prezzi fino al 60%.

I futures sul mercato di riferimento continentale Ttf presso la Borsa di Amsterdam mostrano una tendenza in crescita, che passa dai 35,4 euro al megawattora di settembre ai 52 euro di dicembre. Ma quali sono le ragioni di questi aumenti e perché sono differenti da quelli del 2022?

Quali sono le differenze dagli aumenti del 2022

Bollete di gas e luce: aumenti in vista da settembre

Questo improvviso aumento delle bollette, causato da un’escalation dei prezzi del gas del 60%, raggiungendo i 43 euro al megawattora, è in netto contrasto con gli aumenti dell’anno precedente. Nel 2022, a fine agosto, le quotazioni del Ttf avevano toccato il record storico di 340 euro al megawattora. Tale aumento era stato innescato da fattori politici ed economici, principalmente legati all’invasione dell’Ucraina e alle manovre europee per ridurre la dipendenza dal gas russo.

Quest’anno, la corsa al rialzo dei prezzi non è guidata da un aumento improvviso della domanda, come avvenuto nel 2022. Anzi, la domanda è diminuita, con un calo del -10,6% nei primi sei mesi del 2023 rispetto all’anno precedente. Questa diminuzione è attribuibile al riscaldamento globale e alle politiche di risparmio energetico dell’Europa, riducendo i consumi e raggiungendo in anticipo gli obiettivi di stoccaggio al 90%.

Quali sono le cause degli aumenti?

Bollete di gas e luce: aumenti in vista da settembre

Nonostante la diminuzione della domanda, i prezzi del gas continuano ad aumentare, sollevando interrogativi sulle ragioni di questo incremento del 60%. Gli analisti suggeriscono che questi aumenti sono principalmente dovuti a movimenti speculativi. In un mercato volatile con scambi ridotti, le “fiammate improvvise” possono innescare rialzi significativi. Ad esempio, lo sciopero degli impianti di liquefazione del Gnl in Australia ha portato a un aumento del 20% in una singola sessione.

Le famiglie europee dovranno prepararsi a ulteriori aumenti delle bollette nei prossimi mesi, aggravando la situazione finanziaria già difficile a causa degli aumenti generali dei prezzi. Inoltre, gli aiuti contro il caro-energia, che scadono a fine settembre, non sono stati rinnovati dal governo Meloni, con il rischio che i costi di luce e gas potrebbero continuare ad aumentare durante l’autunno. Questo scenario mette a dura prova le famiglie che si trovano ad affrontare una doppia sfida economica.