Bollo auto 2022: quando e come ottenere il rimborso
In specifici casi è possibile ottenere il rimborso del bollo auto. Vediamo insieme quali sono i casi contemplati e come ottenere il rimborso della tassa automobilistica.
Il bollo auto è la tassa automobilistica gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento. Fanno eccezione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna per le quali la tassa è gestita dall’Agenzia delle Entrate. L’obbligo di pagamento della tassa in questione riguarda i proprietari del veicolo al pubblico registro automobilistico (PRA) e in caso di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio, sono tenuti al pagamento del bollo auto coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano al PRA essere rispettivamente utilizzatori, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio del veicolo.
Esistono tuttavia dei casi eccezionali, in cui il bollo auto viene rimborsato. Vediamo insieme quali.
Bollo auto: i casi di rimborso
Sono tre i casi in cui è previsto il rimborso del bollo auto.
Il primo caso riguarda il doppio versamento del bollo auto per la medesima scadenza. Infatti, può accadere di dimenticarsi di aver già pagato la tassa o che due componenti della stessa famiglia lo paghino all’insaputa dell’altro.
Il secondo caso riguarda il pagamento in eccesso e per evitare ciò esistono numerosi siti in cui è possibile calcolare il valore del bollo auto per non farsi trovare impreparati.
Infine, è possibile ottenere il rimborso quando il pagamento non era dovuto, per esempio nel caso in cui il veicolo sia stato cancellato dal Pubblico registro automobilistico. Ricordiamo che non è possibile farsi rimborsare in caso di vendita del veicolo, infatti la cifra già pagata non può essere trasferita sulla nuova vettura.
Come ottenere il rimborso
Il rimborso del bollo auto non è mai automatico. Spetta al proprietario del veicolo presentare domanda di rimborso, redatta in carta libera o tramite PEC, indirizzandola all’ufficio tributi della propria regione o provincia autonoma di residenza, allegando un documento di identità valido e la relativa documentazione a supporto.
Sulla domanda devono essere riportati nome, cognome, residenza, codice fiscale (o partita IVA) e numero di telefono del richiedente; inoltre devono essere indicate anche le modalità con cui si vuole ricevere il rimborso (c/c postale, bancario ABI e CAB, assegno circolare non trasferibile con spese a carico del destinatario).
Il contribuente deve presentare richiesta di rimborso del bollo auto entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento nei termini di legge. Non si procede al rimborso di somme pari o inferiori a 12,00 euro.