Bonus 200 e 150 euro 2023 nuovi beneficiari: a chi spetta e requisiti
È stata ampliata la platea di beneficiari dei bonus 200 e 150 euro, ai quali potranno accedere anche i lavoratori autonomi e liberi professionisti senza Partita Iva. Ma vediamo insieme nel dettaglio.
Il ministro del Lavoro ha pubblicato una nota sul proprio sito istituzionale dove rendere noto che i bonus 200 e 150 euro saranno riconosciuti anche a lavoratori autonomi e liberi professionisti senza Partita Iva.
In concreto, viene ampliata la platea di beneficiari e secondo i dati comunicati dal ministero si tratta di 30 mila lavoratori autonomi e circa 50 mila professionisti, tra cui figurano anche 30 mila specializzandi in medicina e chirurgia.
Ciò significa che anche quest’ultimi potranno presentare domanda se in possesso dei requisiti richiesti. Vediamo insieme nel dettaglio.
Bonus 200 e 150 euro 2023: a chi sono stati estesi
Il ministro del Lavoro Marina Calderone ha deciso di modificare quanto previsto nel decreto D.M. 19 agosto 2022, pubblicato sulla G.U. n. 224 del 24 settembre, stabilendo che:
Dopo l’articolo 2 del suddetto decreto ministeriale si aggiunge il seguente articolo 2 bis: “L’indennità di cui all’articolo 2 è riconosciuta, alle medesime condizioni, anche ai soggetti beneficiari non titolari di Partita Iva”.
Non viene spiegato altro, tant’è che per capire a quali lavoratori autonomi e professionisti ci si riferisce, ossia quali sono le oltre 80 mila persone coinvolte, bisogna fare delle considerazioni ulteriori.
Chi può fare domanda
Già in precedenza, tra i beneficiari del bonus 200 euro erano stati compresi anche i lavoratori autonomi senza Partita Iva, i quali dovevano anche essere stati titolari, nel 2021, di contratti autonomi occasionali riconducibili all’articolo 2222 del Codice civile, recante disposizioni sul contratto d’opera.
Questo requisito a limitato a molti lavoratori autonomi l’accesso all’agevolazione, così il ministro ha deciso di intervenire in merito tramite il Decreto del 7 dicembre, il quale è stato appena registrato dalla Corte dei Conti. Dunque, anche i lavoratori autonomi e liberi professionisti senza Partita Iva, purché iscritti alle gestioni previdenziali di riferimento (“gestioni previdenziali dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) nonché i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996”) potranno fare finalmente domanda per il bonus, anche quelli che nel 2021 non sono stati titolari di contratti autonomi occasionali.
Tra i requisiti richiesti per usufruire di entrambi i requisiti rientra l’aver percepito nel periodo d’imposta 2021 un reddito non superiore a 20.000 euro. Sopra questo limite, ma comunque entro i 35.000 euro, si può fare richiesta per il solo bonus di 200 euro.