Bonus 200 euro 2022: chi non deve presentare l’autocertificazione?

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
23/06/2022

Il modello di autocertificazione dovrà essere presentato da alcuni beneficiari del bonus 200 euro 2022 per dimostrare di non accedere al contributo sotto altre forme. Nonostante ciò, alcune categorie di percettori sono esclusi dalla presentazione del modulo. Vediamo insieme quali.

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Il decreto aiuti ed energia ha introdotto il bonus 200 euro, un contributo una tantum rivolto ad alcuni contribuenti e che verrà erogato a luglio, purché si abbia un ISEE sotto i 35 mila euro.

Alcune categorie di beneficiari del bonus 200 euro devono presentare il modulo di autocertificazione, tramite cui dichiarano di non ricevere il contributo sotto altre forme di trattamento. Tuttavia, alcuni dei percettori del bonus in questione non dovranno presentare questo modulo: vediamo insieme quali categorie sono escluse.

Bonus 200 euro 2022: chi è escluso dall’autocertificazione

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A non dover presentare il modello di autocertificazione per poter beneficiare del bonus 200 euro, sono i dipendenti pubblici e i pensionati.

Per i primi, infatti, chi ha diritto al bonus verrà direttamente individuato dagli uffici del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Inps, tramite i sistemi informativi attivi. Per i secondi, sarà l’Inps ad occuparsi di erogare d’ufficio il contributo.

Bonus 200 euro dipendenti: cos’è il modello di autocertificazione

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Il Decreto Aiuti ed Energia ha introdotto il bonus 200 euro, un contributo erogato una tantum a lavoratori, pensionati e disoccupati con un ISEE inferiore ai 35 mila euro. Il pagamento del bonus avverrà a luglio.

Per i lavoratori dipendenti è prevista la presentazione di un’autodichiarazione per poter accedere al bonus 200 euro. Il modello serve a dimostrare che il beneficio non si riceva in altre forme.

Infatti, secondo quanto previsto dalla norma:

Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18.

Oltre all’autocertificazione, per poter accedere al bonus 200 euro, ai dipendenti è richiesto di aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% tra gennaio e aprile, almeno per una mensilità. L’indennità spetta dunque a chi ha una retribuzione mensile, imponibile ai fini previdenziali, pari a massimo 2.692 euro.