Bonus 200 euro 2022: quali sono le categorie escluse?
A breve partiranno i primi pagamenti per il bonus 200 euro, il contributo introdotto dal decreto energia e aiuti. Ma quali sono le categorie ammesse e quali escluse dal beneficio dell’agevolazione? Vediamo insieme nel dettaglio.
Il bonus 200 euro è pronto per partire: i primi pagamenti avranno inizio questo mese per alcune categorie beneficiarie, mentre altre dovranno attendere alcuni giorni in più.
Tra i percettori del contributo troviamo lavoratori, autonomi e dipendenti, pensionati e disoccupati. Ma quali sono le categorie escluse? E quali quelle ammesse? Vediamo insieme.
Quali categorie sono escluse dal bonus 200 euro?
Le più importanti categorie escluse dal beneficio del bonus 200 euro sono le seguenti:
- lavoratori precari
- gli agricoli
- i lavoratori dello spettacolo che abbiano meno di 50 giornate lavorate nel 2021
- lavoratori licenziati a giugno e senza contratto a luglio (si pensi a tutti gli insegnati con supplenza il cui incarico è cessato al 30 giugno 2022)
- coloro che hanno pensione con decorrenza 1° luglio 2022
- disoccupati che hanno percepito la NASPI fino a maggio 2022
- i lavoratori il cui contratto non prevede una contribuzione (ad esempio stage e tirocini, i dottorandi e assegnisti di ricerca).
Quali categorie sono ammesse?
Il bonus 200 euro si rivolge a lavoratori dipendenti (privati e pubblici); pensionati; percettori di prestazioni INPS (reddito cittadinanza, NASPI, ecc.). Inoltre, sono ammessi anche:
- i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa
- gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo
- gli autonomi occasionali (senza partita IVA)
- colf e badanti
- stagionali, a tempo determinato e intermittenti (compresi i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo);
- incaricati alle vendite a domicilio.
Il bonus 200 euro spetta anche ai percettori dell’assegno di invalidità, dunque anche con la legge 104. Il contributo è esteso ai percettori della pensione di inabilità, dell’assegno sociale e della pensione non reversibile, quali sordi e ciechi assoluti o parziali
La normativa di riferimento (art. 31, 32 e 33 decreto Aiuti), per ciascuna categoria ne definisce i requisiti.