Bonus 200 euro 2022: quando non spetta ai percettori del Reddito di cittadinanza?

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
02/06/2022

Anche i percettori del Reddito di cittadinanza potranno usufruire del bonus 200 euro. Tuttavia, esistono dei casi in cui le due misure non sono compatibili. Vediamo insieme quali.

reddito cittadinanza

Il bonus 200 euro è stato recentemente introdotto dal Decreto aiuti ed energia ed è un contributo di 200 euro che verrà erogato quest’estate una tantum a lavoratori, pensionati e disoccupati che presentano un ISEE inferiore a 35 mila euro.

Possono usufruire del bonus anche i percettori del reddito di cittadinanza ma solo in alcuni casi. Vediamo insieme quando le due misure non sono compatibili.

Reddito di cittadinanza e bonus 200 euro: non compatibilità

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I percettori del reddito di cittadinanza potranno usufruire del bonus 200 euro automaticamente, senza presentare domanda, purché siano in possesso dei requisiti richiesti.

Tuttavia, non tutti i beneficiari del reddito potranno usufruire dell’agevolazione. Infatti, all’interno dello stesso nucleo familiare non sarà possibile ricevere più di un bonus, pertanto è vietata la doppia erogazione. Questa situazione può verificarsi quando in una famiglia è presente un lavoratore autonomo oppure pensionati a cui spetterà già il bonus 200 euro. Sarà l’Inps a verificare che ciò non accada.

Bonus 200 euro 2022: di cosa si tratta

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Il bonus 200 euro è stato introdotto dal cosiddetto decreto aiuti, approvato recentemente dal Consiglio dei Ministri. Il contributo verrà erogato ai pensionati e lavoratori con un reddito al di sotto dei 35 mila euro una tantum, vale a dire che verrà erogato una sola volta in via eccezionale. Secondo l’esecutivo, la misura riguarda 28 milioni di italiani, compresi gli autonomi.

Il bonus è stato appena presentato, pertanto, come specificato dal ministro dell’Economia Daniele Franco, alcuni dettagli del funzionamento del contributo devono essere ancora messi a punto, ma ha anticipato che verrà probabilmente erogato tra giugno e luglio. Inoltre, non sarà necessario presentare alcuna richiesta, infatti il bonus verrà erogato direttamente dall’Inps e versato nell’assegno pensionistico o nella busta paga dei lavoratori dipendenti. Per i lavoratori autonomi, invece, non è stato ancora comunicato come verrà erogato il bonus.

Il costo della misura si aggira intorno ai 6 miliardi di euro, poco meno della metà dei 14 miliardi previsti per il finanziamento dell’intero decreto.