Bonus 200 euro 2022: spetta anche a dottorandi e assegnisti di ricerca?
Il nuovo decreto Aiuti-.bis ha introdotto importanti novità, soprattutto per quanto riguarda il bonus 200 euro, di cui la platea di beneficiari è stata ampliata, anche ai dottorandi e gli assegnisti di ricerca. Vediamo insieme nel dettaglio.
Il testo finale del decreto Aiuti-bis ha esteso la platea di beneficiari del bonus 200 euro, il contributo una tantum dal valore di 200 euro assegnato a diverse categorie di lavoratori, pensionati e disoccupati che presentano un ISEE inferiore ai 35 mila euro.
Tra i nuovi beneficiari del bonus 200 euro rientrano anche i dottorandi e gli assegnisti di ricerca. Vediamo insieme come.
Bonus 200 euro 2022: le novità del decreto Aiuti-bis
Il nuovo Decreto Aiuti-bis (D.L. 115/2002) ha ampliato la lista degli aventi diritto al bonus 200 euro. Quest’ultimo, infatti, verrà erogato con la busta paga di ottobre ai lavoratori dipendenti:
- con rapporto di lavoro in essere nel mese di luglio 2022 e che
- fino alla data del 18 maggio (entrata in vigore del 1° decreto Aiuti) non hanno beneficiato dello sconto sui contributi sociali di cui alla legge di bilancio 2022, perché interessati da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall’INPS.
Rientrano tra i beneficiari del contributo una tantum anche i dottorandi e gli assegnisti di ricerca. Infatti, come si legge nel testo finale del nuovo decreto:
L’Inps, a domanda, eroga una indennita’ una tantum pari a 200 euro ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di cui all’articolo 409 del codice di procedura civile e ai dottorandi e agli assegnisti di ricerca i cui contratti sono attivi alla data di entrata in vigore del presente decreto e (( che sono )) iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335.
Bonus 200 euro 2022: a chi spetta
Il bonus 200 euro spetta a:
- lavoratori dipendenti,
- pensionati,
lavoratori autonomi anche senza partita iva; - lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”;
- chi, per il mese di giugno 2022, ha percepito l’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL;
- lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”,
- iscritti alla Gestione separata dell’Inps, non titolari di pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
- percettori nel 2022 dell’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021;
- incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita Iva attiva e iscritti alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti” alla Gestione separata;
- lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021, hanno almeno 50 contributi;
- giornalieri versati;
- ecc.
Per i soggetti diversi dai pensionati e dai lavoratori dipendenti, il pagamento verrà effettuato entro ottobre.