Bonus 200 euro, aumenta la platea di beneficiari: a chi spetta

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
25/10/2022

L’INPS ha fatto chiarezza circa i beneficiari del bonus 200 euro, ampliando di fatto la platea di coloro che possono accedere alla misura. Vediamo insieme chi potrà usufruire del beneficio dal prossimo mese.

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Con il messaggio n.3805/2022, l’INPS ha fornito alcuni chiarimenti sul bonus 200 euro che di fatto hanno aumentato la platea di beneficiari della misura.

Nello specifico, l’Istituto ha fatto chiarezza su quanto dichiarato nella circolare n.73 del 24 giugno 2022, dove si leggeva che il bonus dovesse essere pagato con lo stipendio di luglio anche nel caso in cui la retribuzione di quel mese risultasse azzerata in virtù di eventi tutelati, come per esempio la cassa integrazione.

Con le ultime informazioni, l’INPS ha allargato il concetto di “eventi tutelati” e di conseguenza è stata ampliata la platea di beneficiari dell’agevolazione.

Bonus 200 euro: chi sono i nuovi beneficiari

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Negli eventi tutelati che sanciscono l’accesso al bonus 200 euro anche nel caso in cui nel mese di luglio l’importo dello stipendio percepito sia pari a zero rientrano:

  • aspettativa sindacale di cui alla legge 20 maggio 1970, n. 300;
  • sospensione del rapporto di lavoro dei sanitari che non abbiano adempiuto all’obbligo vaccinale contro il Covid-19;
  • ipotesi di aspettativa o congedo non retribuite se previste dal Ccnl di settore.

Inoltre, il bonus spetta a quei lavoratori che non hanno beneficiato del bonus contributivo a causa dell’abbattimento totale della contribuzione datoriale e di quella a carico del lavoratore.

Come ricevere il bonus 200 euro

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Con i nuovi chiarimenti dell’INPS, i datori di lavoro dovranno recuperare il prima possibile nei confronti dei lavoratori che rientrano tra i nuovi beneficiari, i quali per un errore d’interpretazione della norma non hanno potuto beneficiare del bonus in oggetto.

Nel dettaglio, l’Inps spiega che nel caso in cui il datore di lavoro non abbia erogato, come da norma, il contributo con la retribuzione di luglio 2022, questo vi potrà provvedere tramite flusso regolarizzativo sulla competenza del mese di luglio 2022, il quale va effettuato con le consuete modalità in uso entro e non oltre la data del 30 dicembre 2022.

Nello specifico, i datori di lavoro dovranno compilare la voce “RecuperoSgravi” del quadro V1, Causale 5, riferito al mese di luglio 2022, valorizzando il codice di recupero n. 35.