Bonus 200 euro docenti: come richiedere il pagamento?
È iniziata la discussione tra l’INPS e le Casse di Previdenza sull’istituzione di un click-day unico a settembre per evitare che si verifichino sprint anticipati che possono avvantaggiare alcune categorie.
per poter La volontà degli enti è quella di coordinarsi per fare un click day unico come già avvenuto per i 600-1.000 euro del reddito di ultima istanza
Indennità una tantum per chi non ha superato i 35.000 euro di reddito complessivo nel 2021. Sul piatto 95,6 milioni di euro per gli ordinistici
A breve i professionisti e i lavoratori autonomi potranno richiedere l’indennità dei 200 euro grazie all’introduzione dell’articolo 33 del Decreto Aiuti
Possono beneficiare del bonus tutti i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps, comprende anche i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza, che nel periodo d’imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.
Bonus 200 euro: chi può richiederlo e come?
I soggetti interessati dovranno presentare l’istanza agli enti di previdenza ai quali sono iscritti secondo le modalità previste. Il decreto che disciplina i criteri e le modalità che prevedono la concessione dell’indennità è stato firmato questo 10 agosto dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Orlando, ed è già stato trasmesso al ministero dell’Economia e delle Finanze.
Bonus 200 euro: previsto il click-day a settembre
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, l’INPS e le Casse di Previdenza private si sono accordate per fissare un click-day a settembre:
“La volontà degli enti è quella di coordinarsi per fare un click day unico come già avvenuto per i 600-1.000 euro del reddito di ultima istanza – ha detto la Vice Presidente dell’AdEPP, Tiziana Stallone, al Sole 24 Ore -; abbiamo già una mappatura della possibile platea dei beneficiari”.
La decisione finale è prevista al rientro dalle ferie nella sede collegiale dell’Adepp, l’orientamento è quello di partire tutti insieme per evitare che si verifichino sprint anticipati che possono avvantaggiare alcune categorie.
Inoltre l’indennità sarà corrisposta sulla base dei dati dichiarati resi noti all’ente erogatore al momento del pagamento, e successivamente è soggetta a verifica, attraverso le informazioni fornite in forma disgregata. Chiaramente il beneficio non è compatibile con le misure introdotte dagli articoli 31 e 32 del Decreto Aiuti.