Bonus 2023: quale misura utilizzare per la sostituzione delle grondaie?

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
24/01/2023

Per la sostituzione delle grondaie, fino al 2022, era possibile usufruire del bonus facciate, il quale purtroppo non è stato prorogato al 2023. Tuttavia, è possibile beneficiare di un’ulteriore agevolazione. Vediamo insieme quale.

Bonus 2023: quale misura utilizzare per la sostituzione delle grondaie?

Fino allo scorso anno era possibile usufruire del bonus facciate per la sostituzione delle grondaie. La misura consisteva in una detrazione dell’imposta lorda pari al 60% nel 2022 e al 90% nel 2021 per i lavori volti a recuperare o restaurare la facciata degli edifici.

Tuttavia, la Legge di Bilancio 2023 non ha confermato per quest’anno l’agevolazione, tramite cui era possibile sostituire anche le grondaie. Vediamo insieme se è possibile usufruire di quale altra misura per questo tipo di intervento.

Sostituzione grondaie: quale bonus usare

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Dato che il bonus facciate non è stato confermato per il 2023, per la sostituzione delle caldaie è possibile beneficiare del bonus ristrutturazione, il quale consente di usufruire di una detrazione fiscale pari al 50% per una spesa massima di 96.000 euro.

Bonus ristrutturazione: come funziona

Il Bonus ristrutturazione è una detrazione del 50% applicabile sulle spese effettuate fino al 31 dicembre 2024 in merito ai lavori in casa per un massimo di 96.000 euro.

È possibile usufruire in tre modi dell’agevolazione, ossia tramite: detrazione in 10 anni nella propria dichiarazione dei redditi; cessione del credito a terzi, banche comprese; sconto in fattura, in accordo con l’impresa che ha effettuato i lavori.

Bonus ristrutturazione: quali sono i lavori ammessi

I lavori su cui il bonus ristrutturazione è applicabile sono:

  • di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia;
  • necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
  • relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
  • finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, come cancelli, grate, porte blindate, ecc..);
  • finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
  • per il conseguimento di risparmi energetici;
  • per l’adozione di misure antisismiche;
  • di bonifica dall’amianto e opere per evitare gli infortuni domestici;
  • riparazione di impianti per la sicurezza domestica:
  • di installazione di apparecchi di rilevazione di gas;
  • per il monitoraggio di vetri anti-infortunio;
  • di installazione corrimano;
  • per la sostituzione di porte interne.

Bonus ristrutturazione per la sostituzione delle grondaie

Secondo quanto previsto dalla guida bonus ristrutturazione dell’Agenzia Entrate, sono definibili come lavori di “restauro e risanamento conservativo”:

gli interventi finalizzati a conservare l’immobile e assicurarne la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettandone gli elementi tipologici, formali e strutturali, ne consentono destinazioni d’uso con esso compatibili.

La sostituzione ed installazione grondaie per la raccolta e lo scorrimento dell’acqua piovana, può farsi rientrare tra quelli lavori finalizzati “all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado della casa”. Quindi, come tali possono essere ammessi al bonus ristrutturazione.

Tuttavia, allo stesso tempo occorre prestare attenzione a seconda che il lavoro sia realizzato sulla singola unità immobiliare oppure su un edificio condominiale.

Nel primo caso ai fini del bonus ristrutturazione grondaie deve trattarsi di “Nuova installazione o sostituzione con modifiche della situazione preesistente”. Nel secondo casi, invece, può anche non esserci alcuna modifica rispetto alla situazione precedente.