Bonus acqua potabile 2022: novità sui tempi di attesa

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
02/02/2022

Novità dall’Agenzia delle Entrate per il bonus acqua potabile 2022: i tempi di accettazione o di scarto della domanda passano da 5 a 10 giorni. Più tempo quindi per ottenere la ricevuta necessaria per beneficiare del rimborso fiscale. Vediamo nel dettaglio quali sono le ultime novità sul tema.

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Bonus acqua potabile 2022: l’Agenzia delle Entrate avrà 10 giorni di tempo, e non più 5, per emettere la ricevuta di accettazione o di scarto della domanda, documento indispensabile per poter usufruire del rimborso fiscale.

La novità è stata comunicata dalla stessa Agenzia con un provvedimento del 28 gennaio, che ha aggiornato quello del 16 giugno 2021 relativo all’agevolazione valida per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.

Bonus acqua potabile 2022: le ultime novità

AGENZIA DELLE ENTRATE

Con il provvedimento del 28 gennaio 2022 l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le disposizioni emesse il 16 giugno 2021, allungando da 5 a 10 giorni la finestra a sua disposizione per emettere la ricevuta di accettazione o di scarto della domanda relativa al bonus acqua potabile 2022.

L’Agenzia si prende quindi più tempo per decidere se il bonus spetta o meno a chi ne ha fatto richiesta. La ricevuta di accettazione, ricordiamo, è elemento indispensabile per poter beneficiare dell’agevolazione fiscale sulle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.

Bonus acqua potabile 2022: come funziona

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La Legge di Bilancio 2022 ha disposto la proroga al 2023 del bonus acqua potabile, l’incentivo che prevede un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2021 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento dell’acqua, oltre che per gli strumenti di addizione di anidride carbonica alimentare.

Gli importi erogati del bonus acqua potabile 2022 sono differenti a seconda dei soggetti beneficiari:

  • 500 euro per i privati;
  • 2.500 euro per esercenti di attività di impresa, arti e professioni e per gli enti non commerciali (compresi quelli del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti).

Possono accedere al bonus:

  • le persone fisiche;
  • gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni;
  • gli Enti non commerciali (anche del Terzo settore);
  • gli enti religiosi civilmente riconosciuti, che sostengono le spese su immobili posseduti o detenuti in base a un titolo idoneo.