Bonus acqua potabile 2023 al via: domande dalla prossima settimana
Prenderanno il via mercoledì 1° febbraio le nuove domande per ottenere il bonus acqua potabile, l’incentivo riconosciuto per l’acquisto di dispositivi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento dell’acqua. Vediamo nel seguente articolo tutti i dettagli dell’agevolazione.
Bonus acqua potabile al via dalla prossima settimana. Apriranno mercoledì 1° febbraio le domande per beneficiare dell’incentivo riconosciuto a chi ha acquistato o acquista dispositivi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento dell’acqua dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023.
Vediamo insieme tutte le novità a riguardo.
Bonus acqua potabile 2023: domande al via
Aprirà mercoledì 1° febbraio la procedura di domanda per il bonus acqua potabile, l’incentivo che prevede un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2021 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento dell’acqua, oltre che per gli strumenti di addizione di anidride carbonica alimentare.
Le istanze, che chiuderanno il 28 febbraio, andranno inviate tramite l’apposito servizio web a disposizione dei cittadini nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Le informazioni sugli interventi devono essere trasmesse in forma telematica all’ENEA, mentre la spesa deve essere documentata da una fattura elettronica o da un documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente.
Bonus acqua potabile: gli importi
Gli importi massimi del credito d’imposta riconosciuti con il bonus acqua potabile sono i seguenti:
- 500 euro per i privati;
- 2.500 euro per esercenti di attività di impresa, arti e professioni e per gli enti non commerciali (compresi quelli del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti).
Bonus acqua potabile: come utilizzarlo
Per quanto riguarda le modalità di fruizione del bonus, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo, l’utilizzo del credito può avvenire:
- nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese agevolabili e in quelle successive fino a quando non se ne conclude l’utilizzo;
- in compensazione tramite modello F24.
Per tutti gli altri soggetti, l’utilizzo del credito è possibile esclusivamente in compensazione tramite modello F24.