Bonus acqua potabile 2023: come indicarlo nella dichiarazione dei redditi
Il bonus acqua potabile è un incentivo che prevede un credito d’imposta calcolato sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento dell’acqua, oltre che per gli strumenti di addizione di anidride carbonica alimentare. Vediamo nel seguente articolo come indicare il credito nella dichiarazione dei redditi.
Il bonus acqua potabile prevede un credito d’imposta calcolato sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento dell’acqua, oltre che per gli strumenti di addizione di anidride carbonica alimentare.
Nella dichiarazione dei redditi potrà essere riportato l’investimento fatto per impianti domestici che migliorano la qualità dell’acqua: vediamo nel seguente articolo come fare.
Bonus acqua potabile 2023: come indicarlo
Il bonus acqua potabile 2023 è utilizzabile in detrazione nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese agevolabili.
In alternativa, è possibile servirsi del modello F24, a patto che la spesa risulti pagata con uno strumento tracciabile. I sistemi di riporto sono due:
- segnare al rigo G15 (codice 10) se il contribuente presenta il modello 730;
- segnare al rigo CR31 (codice 10), qualora si presenti il modello Redditi persone fisiche.
È bene ricordare, inoltre, che gli interventi effettuati vanno comunicati all’ENEA, allo scopo di effettuare il monitoraggio e la valutazione della riduzione del consumo dei contenitori di plastica per acque destinate ad uso potabile.
Importi e percentuale del credito d’imposta
Il bonus acqua potabile è un incentivo che prevede un credito d’imposta calcolato sulle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento dell’acqua, oltre che per gli strumenti di addizione di anidride carbonica alimentare.
Gli importi erogati del bonus acqua potabile sono differenti a seconda dei soggetti beneficiari:
- 500 euro per i privati;
- 2.500 euro per esercenti di attività di impresa, arti e professioni e per gli enti non commerciali (compresi quelli del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti).
Come comunicato nel Provvedimento n. 116259 del 3 aprile 2023, la percentuale del credito d’imposta ufficialmente riconosciuta a ciascun beneficiario è pari al 17,9% della spesa sostenuta.