Bonus affitto e IMU 2023 chiarimenti del Fisco: cosa cambia
Il Fisco ha fornito alcuni chiarimenti circa il diritto al bonus affitto e IMU per le imprese turistiche. Vediamo insieme quali sono le ultime novità in merito.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato due nuove FAQ relative al Bonus Affitto e al Bonus IMU Turismo, in cui si specifica come le società costituite a seguito di operazioni straordinarie possano accedere a tali incentivi in caso di diniego. Vediamo insieme nel dettaglio quali sono le informazioni fornite nei due casi.
Bonus affitto e IMU turismo, chiarimenti del Fisco
Sia il bonus affitto che il bonus IMU consentono alle imprese turistiche di usufruire di un credito d’imposta, l’uno sul canone di locazione corrisposto e l’altro sulla seconda rata IMU.
Bonus Affitto e IMU Turismo: come funzionano
Le imprese del settore turistico possono usufruire del bonus affitto nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. L’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione corrisposto.
Il bonus IMU consiste in un credito d’imposta pari al 50% della seconda rata IMU corrisposta nel 2021 ed è rivolto alle imprese turistico ricettive, compresi gli agriturismi, le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta e le imprese del comparto fieristico, congressuale, i complessi termali e i parchi tematici.
Bonus Affitto Turismo
Nel caso del Bonus Affitto Turismo, le società che possedevano i requisiti richiesti per ottenere il bonus, ma che hanno ricevuto un diniego dal sistema, possono inviare un’autodichiarazione compilando il modello approvato con il provvedimento del 30 giugno 2022 e inviandolo tramite PEC, anche dopo il 28 febbraio. L’autodichiarazione deve essere firmata digitalmente e contenere il codice fiscale del beneficiario del credito.
Bonus IMU Turismo
Per quanto riguarda il Bonus IMU Turismo, le società costituite a seguito di operazioni straordinarie che hanno ricevuto una ricevuta di diniego possono presentare l’autodichiarazione utilizzando lo stesso modello, ma approvato con il provvedimento del 6 settembre 2022.