Bonus affitto under 31: a chi spetta e come funziona
Nella prossima Legge di Bilancio è prevista l’introduzione di un bonus affitto destinato ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti. La misura, tuttavia, prevedrà un limite massimo della detrazione più basso rispetto a quanto inizialmente ipotizzato. Vediamo meglio tutte le novità.
La Legge di Bilancio 2022 introdurrà un bonus affitto per i giovani di età compresa tra 20 e 31 anni che decidono di lasciare l’abitazione dei genitori e di andare a vivere da soli.
L’agevolazione prevede una detrazione del 20% dell’ammontare del canone di locazione, con un limite massimo detraibile pari a 2 mila euro e più basso rispetto a quanto si pensava all’inizio.
Vediamo nel dettaglio tutte le ultime novità sulla misura.
Bonus affitto under 31: come funziona
Il prossimo anno i giovani di età compresa tra 20 e 31 anni che decidono di andare a vivere da soli potranno beneficiare di un bonus affitto sottoforma di detrazione del 20% dell’ammontare del canone di locazione, nel limite massimo di 2.000 euro.
Più basso quindi il limite massimo detraibile che si rileva nel testo definitivo della Legge di Bilancio, fissato in un primo momento a 2.400 euro:
”Ai giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, spetta una detrazione dall’imposta lorda pari a euro 991,60, ovvero, se superiore, pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione e comunque entro il limite massimo di euro 2.000 di detrazione”.
Nello stesso provvedimento si rileva come l’agevolazione può essere richiesta solamente per i primi quattro anni di durata del contratto.
Bonus affitto under 31: a chi spetta
Possono richiedere l’accesso al bonus i soggetti in possesso dei seguenti requisiti:
- avere un’età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti;
- avere un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro;
- aver stipulato un contratto di locazione (disciplinato dalla legge n. 43198) per l’intera unità immobiliare o per una porzione di essa da destinare a propria residenza, sempre che la stessa sia diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti ai sensi di legge.
È bene, infine, specificare come il bonus non si applichi solamente all’affitto di intere case, ma anche a parte di esse: l’agevolazione, quindi, spetta anche in caso di affitto di singole stanze all’interno di appartamenti condivisi.