Bonus agenzie viaggi 2022 in scadenza: entro quando fare domanda
Termina alle ore 17 di domani 4 aprile 2022 il tempo utile per richiedere Digitour, il bonus destinato alle agenzie di viaggio introdotto con l’obiettivo di incentivare gli investimenti e lo sviluppo digitale. Vediamo come funziona il bonus e come fare domanda.
Digitour: le domande per ricevere i contributi potranno essere inviate fino alle ore 17 di domani 4 aprile. Le richieste vanno inoltrate sul sito di Invitalia, dove è disponibile anche l’elenco delle spese ammissibili.
Vediamo nel seguente articolo tutti i dettagli del bonus.
Bonus agenzie viaggi 2022: domande entro oggi
Le domande per il bonus agenzie viaggi possono essere presentate fino alle ore 17 di domani 4 aprile 2022, attraverso la piattaforma online di Invitalia.
Possono richiedere il credito d’imposta le aziende registrate con i codici ATECO 79.1, 79.11 e 79.12, con sede operativa attiva sul territorio italiano e in regola con il versamento dei contributi e con gli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse.
L’elenco delle spese che danno accesso al bonus è disponibile sul sito di Invitalia.
Bonus agenzie viaggi: cos’è e come funziona
Il bonus agenzie viaggi consiste in un credito d’imposta per le agenzie di viaggio, introdotto principalmente con l’obiettivo di sostenere gli investimenti e lo sviluppo digitale.
Il credito d’imposta viene riconosciuto fino al 50% delle spese ammissibili e per un importo massimo complessivo di 25.000 euro ad attività, ed è utilizzabile in compensazione dall’anno successivo a quello dell’autorizzazione di Invitalia. Il credito, inoltre, è cedibile, in tutto o in parte, a soggetti terzi.
Digitour, questo il nome dato alla misura, è una delle iniziative promosse dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per rilanciare il settore del turismo, uno dei più colpiti dalle restrizioni e delle chiusure imposte durante l’emergenza pandemica. La misura è stata finanziata con 98 milioni di euro complessivi fino al 2025: di queste risorse, ben il 40% saranno investite nella realizzazione di progetti nelle regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.