Bonus Ambiente Pubblica Amministrazione 2023: cos’è e come richiederlo
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha comunicato di aver attivato il portale online per richiedere il cosiddetto bonus Ambiente, tramite cui è possibile sostenere bonifiche, opere anti-dissesto, ristrutturazione parchi e aree verdi ricevendo in cambio un credito d’imposta nella misura del 65% delle erogazione liberale effettuata. Vediamo insieme tutti i dettagli della misura.
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto ha annunciato la partenza ufficiale del bonus Ambiente, che prevede il riconoscimento di un credito d’imposta per erogazioni liberali a favore di interventi ambientali della Pubblica Amministrazione.
Vediamo nel seguente articolo di cosa si tratta.
Bonus Ambiente al via: cos’è e come funziona
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto ha annunciato l’attivazione del portale online per il bonus Ambiente, il credito d’imposta riconosciuto per erogazioni liberali a favore di interventi ambientali della Pubblica Amministrazione.
Il credito, nello specifico, è riconosciuto nella misura del 65% della donazione effettuata, e spetta alle persone fisiche e agli enti non commerciali nel limite del 20% del reddito imponibile e ai soggetti titolari di reddito d’impresa nel limite del 10 per mille dei ricavi annui.
Gli interventi finanziabili
Di seguito le tipologie di interventi finanziabili:
- bonifica ambientale, intesa come risanamento e riqualificazione di un’area contaminata da rifiuti o sostanze pericolose e dannose per la salute dell’uomo e per l’ambiente;
- rimozione dell’amianto dagli edifici, intesa come rimozione ossia eliminazione dei materiali contenenti amianto mediante asportazione, smaltimento e bonifica dell’area;
- prevenzione e risanamento del dissesto idrogeologico, intesa come contenimento o rimozione dei fattori che determinano il fenomeno di dissesto;
- realizzazione o ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate, intesa come interventi di sviluppo e valorizzazione del verde urbano e periurbano;
- recupero di aree dismesse, intesa come riqualificazione e riutilizzo di un’area non più adoperata, attraverso la ristrutturazione o ricostruzione di manufatti esistenti o la rinaturalizzazione a fini agricoli, ricreativi, sociali.
Come richiedere il bonus
Entrando nel portale online, disponibile all’indirizzo www.bonusamiente.it, gli utenti possono visualizzare tutti gli interventi promossi dalle Pubbliche Amministrazioni. Questi ultimi sono divisi per tipologia, regione, provincia e comune, e vengono aggiornati costantemente dal MASE.
Seguendo una procedura automatizzata, il soggetto interessato a donare deve contattare l’amministrazione proprietaria del bene per concordare l’importo e i termini dell’erogazione liberale. Il contributo andrà poi prenotato, con il MASE che avrà dieci giorni per dare il via libera all’erogazione. Il pagamento andrà ultimato entro i successivi dieci giorni esclusivamente tramite:
- bonifico bancario;
- assegno bancario o circolare;
- bollettino postale;
- carta di credito, di debito o prepagata.